Un salto nel futuro possibile dalla sua casa di Monte di Dio. Tripodi, un fisico napoletano di 40 anni, è infatti costretto in casa da quindici anni a causa della Sla (sclerosi laterale miotrofica), ma con un passato nei “movimenti” sociali non ha mai smesso di interessarsi al mondo e continua a comunicare via computer adoperando un puntatore a raggi infrarossi.
E’ iniziato tutto con Jules Verne. Fantascienza è un genere (?) letterario che nel tempo e a seconda delle congiunture storico-politiche ha assunto caratteristiche anche molto diverse. Inizialmente nei racconti dominava una fiducia cieca nello sviluppo e nel progresso, poi di denuncia contro tutte le dittature anche di tipo capitalistico, una letteratura a volte ghettizzata, considerata di serie b e che proprio per questo ha permesso ai suoi autori una grande libertà di espressione. Negli ultimi anni più che descrivere futuri possibili e trasformazioni della società a causa o grazie a nuove scoperte scientifiche, sembra piuttosto la descrizione di un sistema che sta inevitabilmente crollando su se stesso con macerie e desolazione tutte intorno.
IL LIBRO
E’ il caso di Tuxedo: un’opera cyberpunk, un thriller fantascientifico che si svolge in un futuro per niente lontano, irrimediabilmente segnato dal declino e dai cambiamenti climatici, la MicroRice sintetizza un cocktail di microrganismi in grado di stravolgere la produzione mondiale di biocarburanti. La nuova scoperta mette in pericolo la posizione di un potente broker cinese. L’uomo assolda il giovane Henry per recuperare un rapporto contenente informazioni in grado di sterilizzare l’impatto della nuova scoperta. Il prestigioso incarico porta Henry dai putridi bassifondi in cui vive al mondo dorato della classe dominante. Il giovane intraprende un intenso viaggio psicofisico verso il successo, ma un imprevedibile evento sconvolge la sua missione. Tuxedo è una corsa rapida e spietata nella distopia oscura di un’umanità proiettata verso l’autodistruzione.
Oggi a a iocisto la libreria di tutti in Via Cimarosa a Napoli Nando Tricarico e Loredana Giudice presentano “Tuxedo” l’esordio letterario di Raffaele Tripodi, ad est dell’equatore edizioni.
Raffaele Tripodi, Napoli,1975.
Alla fine degli anni ’80 scopre la passione per la musica e la fotografia e negli anni ’90 si occupa di video installazioni nei circuiti dell’underground partenopeo. Studia fisica all’università Federico II. L’aggravarsi di una malattia neurodegenerativa lo costringe a rimodulare la sua vita. Chiuso nel suo bunker osserva l’umanità correre verso la catastrofe e comincia a scrivere con l’intento di tracciare nuove strade per condividere la sua visione del mondo.