Ha preso il via oggi e fino al 15 gennaio, la fiera e mostra espositiva tuttohotel al padiglione 1 della Mostra d’Oltremare di Napoli, organizzata da Squisito Eventi, ticketlab e D&Dgroup. Ad inaugurare la manifestazione Remo Minopoli – Presidente Mostra d’Oltremare, Valeria de Sieno – Consigliera Delegata Mostra d’Oltremare, Raffaele Biglietto – Ideatore e Direttore della manifestazione, e gli architetti Francesco della Femina – curatore installazione Suite sartoriale, Manuela Tirrito e Antonio Visone – curatori installazione Benessere in suite, Manuela Mannino – curatrice installazione Un sogno in blu, Marco Falconio – curatore installazione Accoglienza=Emozione e Antonio Martiniello – curatore progetto Riconversione di un ex canapificio.
L’appuntamento strutturato con grande competenza, offre contenuti innovativi all’intero comparto business dell’ospitalità, oltre ad incontri relazionali con associazioni professionali e di settore ed in contemporanea due mostre, installazioni, B&B Expo Design e 2020 Eco Ospitality, curate da studi di architettura (Studio Falconio, Ars Constructa, Fervistudio, FDF Design, THDP e Studio Keller Architettura) che propongono soluzioni di ultima generazione in tema ecologia, design e tecnologia.
Durante la tre giorni sono diversi gli approfondimenti di settore, ma un dato sotto gli occhi di tutti, è il miglioramento dell’offerta ricettiva alberghiera e la crescita della capacità ricettiva extralberghiera, che mostra una maggiore consapevolezza da parte degli imprenditori che intendono ampliare la clientela-target, facendo leva sulla valorizzazione dell’Italian Style, su servizi in linea con i principi di eco-sostenibilità e fornendo l’opportunità ai visitatori di entrare a far parte della cultura locale, instaurando un rapporto genuino ed autentico ad alto valore simbolico e culturale.
“La Campania è la settima regione d’Italia, per arrivi e presenze, prima tra le regioni del Mezzogiorno– ha dichiarato Roberto Micera, Ricercatore CNR esperto di Turismo– I dati sulla domanda confermano un momento di forte vitalità del turismo in Campania, dimostrato principalmente dalla crescente attenzione da parte dei flussi provenienti dall’estero attratti dalla rigenerazione di alcuni centri urbani (in particolare Napoli, ma anche Salerno) a sua volta generato dal potenziamento delle rotte aeree e dell’aumento del traffico crocieristico, dal dinamismo di alcuni musei, dalla rivitalizzazione di alcuni quartieri a rischio e dalle numerose iniziative/eventi promossi a livello internazionale”. – Ed ha continuato– “Le difficoltà sul tema della governance legate ad una organizzazione turistica regionale in cui ruoli e responsabilità non risultano ben delineate, generano molto spesso duplicazioni di organismi ed evidenti diseconomie. E’ indispensabile perciò definire, a livello regionale, una visione organica e condivisa, da diffondere a livello locale e di destinazione, in grado di supportare il dialogo tra pubblico e privato ed in cui i processi top-down e bottom-up convergano”.