– Oggi hanno consegnato il nostro nuovo bambino sintetico.
Quello che abbiamo ordinato settimana scorsa.
– Davvero? Non vedo l’ora di avviarlo!
È stata una scelta giusta. Ormai la tecnologia ha fatto talmente tanti passi avanti, da gigante, che quel film, Gattaca, sulla programmazione genetica dei neonati, è antiquariato.
– Abbiamo scelto maschio, occhi verdi e capelli castani ondulati, altezza da adulto un metro e novanta, nessuna malattia congenita, salute eccellente, carattere estroverso e vincente, forza di volontà ed intelligenza, capacità comunicative eccellenti. Ogni minimo particolare, ogni minima variabile della sua vita è stata pianificata e ottimizzata. Sarà un leader.
– Dobbiamo solo aprire la busta del destino e renderla pubblica, è la legge che ce lo impone.
– Certo ma che vuoi che ci sia, stavolta abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli, sarà un successo. Il suo destino è legato alla programmazione che abbiamo voluto imprimere nel suo corredo cellulare sintetico. E abbiamo disposto tutto perché divenga un uomo di potere.
– Sì caro, e lo diverrà, ho già letto la lettera del destino.
– Bene, e cosa dice?
– Dice che farà cose terribili per ottenere potere e successo e una volta raggiunti non si fermerà, distruggendo chiunque si metterà tra lui e il suo obiettivo di dominio. Creerà un impero economico e guiderà una nazione, ma sul sangue, con le guerre e sulla disperazione dei più deboli.
– Mio Dio, ma se è così non vorrà venire nessuno alla sua presentazione battesimale.
– Già! Mi sa che ci toccherà lasciarlo disattivato e archiviarlo, insieme a quegl’altri.
Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine