Una nuova “operazione san Gennaro” al centro dell’ultima commedia di Eduardo Tartaglia, in scena al Trianon Viviani da giovedì 15 febbraio prossimo.
Il comico è l’autore, il regista e il protagonista – con Veronica Mazza – di “Tutto il mare o due bicchieri?“, una commedia in due tempi che prende le mosse dal trafugamento del più prezioso tesoro di san Gennaro: ovvero le ampolle che raccolgono il sangue del santo patrono di Napoli.
Condotte dal vicecommissario di Polizia Ercole Portone, le indagini sono rese più difficili a causa delle testimonianze sconclusionate e involontariamente esilaranti del frastornato Angiolino Spertoso, aiutante del sagrestano nonché unico testimone, spalleggiato dalla moglie Lucia Ianuaria, affetta tra l’altro dalla sindrome di Tourette, e dall’amico Gerardo Stanco, logorroico e in perenne conflitto con sintassi e grammatica.
Di qui una ridda di ipotesi investigative: dal terrorismo islamico al gesto dimostrativo della camorra, dall’azione di un mitomane al furto a scopo estorsivo… Per poi scoprire che chi si è impossessato del preziosissimo sangue ha lo scopo folle di clonare san Gennaro: vuole estrarre, cioè, una cellula dal liquido posto nell’ampolla per riprodurre vivo e vegeto il Santo in carne e ossa. Ne conseguono tanti interrogativi e tentativi di risposte giocati sul filo del paradosso: san Gennaro potrebbe assumere le vesti di un vero e proprio supereroe dotato di super poteri a difesa della città? oppure essere un guaritore su scala mondiale collegato via internet con l’intero universo?
Questa commedia – solo apparentemente grottesca e surreale – presenta ancòra una volta tutti i tratti distintivi e le caratteristiche più tipiche della drammaturgia di Tartaglia che si inscrive nel solco della grande tradizione teatrale partenopea. Giudicato dal pubblico e dalla critica come “l’esponente più vicino alla lezione eduardiana della fiorente scuola napoletana contemporanea“, l’autore nuovamente mette in luce la sua particolare capacità di affrontare temi di grande impatto sociale e civile con la leggerezza tipica dello scrittore comico. Questa alchimia di coniugare la serietà degli argomenti narrati con la capacità di costruire personaggi e situazioni divertenti è alla base di tanti suoi successi, come “Ci sta un Francese, un Inglese e un Napoletano” e “La valigia sul letto” – le cui affermazioni teatrali sono state bissate con gli omonimi film prodotti e distribuiti dalla Medusa nel 2008 e nel 2010 – e “Questo bimbo a chi lo do?”, anch’esso ormai prossimo a essere trasposto dal palcoscenico al grande schermo).
Nello spettacolo prodotto da Commedia futura, in collaborazione con la diciassettesima edizione del premio Massimo Troisi promosso dal Comune di San Giorgio a Cremano, Tartaglia e Mazza, rispettivamente nelle parti di Angiolino Spertoso e Lucia Ianuaria, sono affiancati in scena da Stefano Sarcinelli, che interpreta il vicecommissario Ercole Pontone, Franco Pinelli, nei panni di Gerardo Stanco, e Pino L’Abbate, in quelli del dottor Pranzacena.
Le scene sono firmate da Luigi Ferrigno, mentre i costumi da Nunzia Russo. Le musiche sono di Paolo Coletta.