Migliaia di App vengono create e scaricate ogni giorno , ci sono per tutti i gusti dai tipici giochi da smartphone , alle app di cucina a quelle per post produzione fotografica , per intenderci quelle che migliorano la qualità delle immagini , nei colori e nella luce. Poi esistono quelle che migliorano i volti , spiallano le rughe , tolgono qualche smagliatura e rifanno un trucco perfetto .
Fin dove possono arrivare queste App
Sono capaci di modificare qualunque parte del corpo, togliendo qualche piccolo difetto , allungando il corpo di qualche centimetro, creando un addominale perfetto ,regalando un punto vita da urlo. Insomma riescono laddove la chirurgia e la fatica non possono osare , realizzando in breve tempo un miracolo trasformandoti praticamente in qualcun altro .
Fin qui nulla di nuovo sono anni che le App migliorano le foto , le rendono più appetibili , instagrammabili pronte ad un like dietro l’angolo.
Cosa sta accadendo negli ultimi giorni ?
Negli ultimi giorni sta spopolando un App che al contrario, invece di ringiovanire, rendendo belli e perfetti , invecchia riproducendo la propria immagine tra 20 o 30 anni , mostrando i volti come saranno nella vecchiaia.
L’App è diventata virale tanto da affascinare 80 milioni di utenti , che hanno deciso di scaricarla e di usarla su una propria fotografia . Sui social vedete volti ringrinziti pieni di rughe , ha contagiato tutti volti noti dello spettacolo o semplici utenti , senza alcuna distinzione.
Vi siete chiesti quali possano essere le motivazioni che hanno reso questo fenomeno cosi celebre ?
La curiosità sicuramente è la prima leva, la volontà di anticipare il futuro di qualche anno , di vedersi totalmente trasformati . L’idea di assomigliare ai propri genitori più alla mamma o al papà . La volontà intrinseca di diventare comunque qualcun altro .
Anticipare il futuro
La seconda motivazione potrebbe essere proprio quella di fare un salto nel futuro .
Le App che ringiovaniscono eliminando le rughe, restituiscono un volto che appartiene più al passato che al presente , ora il paradigma cambia ed è il futuro a scatenare la motivazione . Affidiamo ancora una volta ad un App l’importante compito di pilotare ,oltre che il passato ed il presente , il nostro futuro quindi la nostra vecchiaia .
L’impazienza di sapere come saremo
Da sempre prevedere il futuro crea fascino e curiosità . Magari potessimo sapere in anticipo le conseguenze di una scelta , cosa ben più difficile , allora accontentiamoci di sapere come sarà il nostro viso da qui a qualche anno .
Siamo diventati impazienti , tutto e subito non c’ è più neanche la soddisfazione di godersi il viaggio .
In un mondo dove la rapidità di informazione è diventata fondamentale , oggi per conoscere la data di un evento storico o ricordare il nome di un personaggio basta googlarlo e in pochi secondi otteniamo la risposta .
Stessa cosa con la vecchiaia ,perché attendere il futuro se posso anticiparlo con un semplice click in pochi secondi ?
Esempi di conoscenza del futuro nella filmografia
Ricordate il film di Robert Zemeckis degli anni 80 “Ritorno al Futuro “ ? Uno straordinario Michael J. Fox affrontava dei rocamboleschi viaggi nel tempo . Mostrava se stesso da vecchio con una famiglia e dei figli che non sapeva di avere . Ma c’era una sola regola lui non si sarebbe mai dovuto incontrare con il se del futuro, perché se si fossero visti negli occhi sarebbe stato un problema , una sorta di disastro cosmico .
Anticipare il futuro toglie il gusto del viaggio
Questa regola chiara fa capire che anticipare il futuro è un pò come togliere il gusto del viaggio . E’ come guardare un film e sapere già il finale . Non c’è nulla di male a fare questo giochino anzi è divertente ed è per questo che ha attirato milioni di persone , ma immaginate se un vostro amico vi spoilerasse la fine di una serie tv a cui tenete molto , su cui avete investito notti insonne a guardarla per capire come si evolveva .
Ecco vedersi da vecchi in anticipo è come se quell’ amico all’ improvviso vi raccontasse il finale. Non sareste un pel po’ arrabbiati ?
Se vi mostrassero un libro dove c è scritta la vostra storia con il finale voi lo aprireste ,cosi da cambiare gli eventi o preferireste non sapere e godervi il viaggio con la serenità che tutto è ancora nelle vostre mani ?
Forse la bellezza sta proprio nel viaggio ,citando una celebre frase di una canzone di Cesare Cremonesi : “Per quanta strada avrai ancora da fare amerai il finale “.
Affrontare il percorso e sognare il finale e non anticiparlo, forse c’è più gusto .