A nulla servono le rassicurazioni provenienti da Istituzioni ormai screditate agli occhi della gente dalle tante promesse mai mantenute e da una situazione igienico sanitaria del territorio al limite, se non già oltre, il collasso. Berlusconi, Bertolaso, Caldoro, a Terzigno devono fare i conti con la disperazione della gente
Non convincono le parole del premier, le rassicurazioni di Bertolaso, l’appello di Caldoro. I cittadini vesuviani continuano a diffidare delle istituzioni e restano sulle loro posizioni: cava Vitiello (la seconda nell’area del Parco nazionale del Vesuvio, indicata nella legge 123 del 2008) deve essere cancellata in toto. Non è sufficiente che oggi il premier abbia ribadito la sospensione “a tempo indeterminato” già citata nel documento divulgato domenica scorsa. Nelle ultime ore si assiste poi ad un ping-pong sul reale avvio dei rilievi e delle analisi su Cava Sari (acqua, terra, aria) chieste dai comitati e garantite a piu’ riprese dalla Protezione civile. Nonostante si siano viste più volte, anche in tv, dirigenti e tecnici esperti impegnati in loco, il sindaco di Boscoreale ha detto che nulla è stato fatto. Addirittura che i prelievi più importanti sulle falde acquifere sarebbero stati rimandati a dopo il ponte di Ognissanti. Dall’assessorato all’Ambiente della Campania arriva una pronta smentita e l’assicurazione che l’Arpa Campania è pronta ad avviare questo tipo di analisi anche subito. Resta, per i cittadini dei quattro comuni adiacenti a quella che è stata soprannominata “la discarica della discordia”, il problema di conferire i propri rifiuti(accumulati da giorni nelle strade) proprio in quel luogo che hanno presidiato per impedire lo sversamento di quelli napoletani. Un’assunzione di responsabilità che dovranno onorare anche per preservare la vivibilità e la tranquillita’ di tutti. Intanto da tutti i comuni del vesuviano (18 quelli della zona rossa che continueranno a conferire rifiuti a cava sari fino alla definitiva chiusura) si organizzano per una manifestazione che si terra’ sabato prossimo, 30 marzo. Un corteo che sfilera’ lungo la ormai ben nota via panoramica.