Torna a Roma, dopo il successo delle tre edizioni precedenti: “All Routes Lead to Rome – Tutte le strade portano a Roma”. Focus e obiettivi della nuova edizione: la costituzione della prima Piattaforma Nazionale Condivisa per la Mobilità Dolce per un turismo sostenibile – piattaforma intesa come movimento di innovazione sociale e culturale prima ancora che infrastruttura – e la partecipazione attiva delle Regioni italiane, dalla Puglia all’Emilia Romagna, che consentiranno di fare il punto sulle politiche del turismo sostenibile, insieme a 64 organismi di gestione di itinerari di viaggio lento da ogni parte di Italia da percorrere a piedi, i bicicletta, a cavallo e con le altre modalità naturali in contrasto con i fenomeni di turismo over e inconsapevole.
Tre settimane di eventi, visite guidate, escursioni, conferenze e incontri per stimolare una riflessione sull’importanza della mobilità dolce e del turismo sostenibile. Per incentivare attraverso le buone pratiche la qualità della vita, dei luoghi e delle persone.
Sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e inserito nel partenariato globale delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, l’iniziativa si svolgerà a Roma in modalità diffusa. Numerose le sedi coinvolte nel progetto, con un programma che – oltre ai seminari, ai convegni e ai momenti di confronto – presenta una serie di occasioni di partecipazione: aperture straordinarie, visite guidate, passeggiate letterarie, cammini, ciclo escursioni, spettacoli di musica antica e sacra.
Diciassette giorni di appuntamenti pubblici, dal primo al 17 novembre, 100 partner coinvolti, 40 partner attivi, 30 eventi e 20 location diverse. Tutto nel segno dell’accessibilità gratuita e universale. Una manifestazione che si esprimerà con due anime per stimolare la partecipazione attiva e il protagonismo dei cittadini:
R2R Talks – convegni, seminari, tavole rotonde e momenti informali di convivio;
R2R Walks – aperture straordinarie, visite guidate, animazione dei luoghi con attività all’aria aperta e di promozione dello sport non agonistico (passeggiate letterarie, ciclo escursioni, trekking urbano, discese del Tevere in canoa).
Si comincia dunque il primo novembre con la ricorrenza dell’ultimo viaggio di Pier Paolo Pasolini, da ripercorrere in bicicletta dall’idroscalo di Ostia e si prosegue il 2 novembre con un luogo simbolo della rotta che ha solcato la storia della nostra civiltà: il fiume Tevere. Da una sede galleggiante e con i relatori che arriveranno in canoa, prenderà le mosse il primo convegno di apertura istituzionale dal titolo: IL TEVERE. LE ROTTE FLUVIALI E IL TURISMO SOSTENIBILE (Scalo de Pinedo – Roma) in collaborazione con l’associazione Marevivo e la Discesa Internazionale del Tevere.
Da segnalare il convegno che si terrà il 7 novembre al Palazzo Patrizi Clementi di Roma: L’APPIA ANTICA E IL GRAND TOUR, un evento in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.
Due i focus Regioni in programma nell’edizione 2019 di ALL ROUTES LEAD TO ROME: il 15 novembre, presso la sede della stampa estera di Roma, è in programma PUGLIA, A WAY OF LIFE, un workshop che parla di identità regionale in chiave di turismo sostenibile: all’evento parteciperanno i rappresentati delle istituzioni regionali ed autorevoli esperti che valuteranno il modello virtuoso della Puglia e la sua rilevanza nel contesto nazionale ed europeo. L’altro workshop presenterà invece la l’EMILIA ROMAGNA. TERRA CON L’ANIMA.
Il 16 novembre a conclusione della manifestazione, avrà luogo il consolidato MEETING ANNUALE DELLA BOARD NAZIONALE DEGLI ITINERARI, DELLE ROTTE, DEI CAMMINI E DELLE CICLOVIE: una board che conta oltre 60 realtà territoriali e a disposizione di tutti coloro che vogliono contribuire allo sviluppo del nostro Paese in chiave sostenibile.
«La mobilità dolce rappresenta una grande opportunità per diversificare l’offerta, ben oltre il turismo balneare e delle Città d’arte – spiega il coordinatore del Meeting, Federico Massimo Ceschin – contribuendo a confliggere i fenomeni di overtourism ed a realizzare una stabile crescita economica e sociale attraverso l’integrazione dei molteplici e stupendi fattori naturali, paesaggistici e artistici del Paese con le risorse tecniche, finanziarie, culturali, sociali e imprenditoriali presenti presso ciascuna comunità locale, custodite all’ombra dei campanili».