Tutela dell’ambiente. Una proposta per la designazione del Mar Mediterraneo come Area a Controllo delle Emissioni (ECA) per gli ossidi di zolfo è presentata all’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO). Unitamente a tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo e dall’Unione Europea. La proposta sarà esaminata in occasione della 78a riunione del Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino (MEPC) che si terrà a giugno a Londra.
La rete delle ONG dei paesi del Mediterraneo, di cui Cittadini per l’aria fa parte accoglie con favore la presentazione della proposta. Si congratula, poi, con le parti e le organizzazioni internazionali che, con impegno e collaborazione straordinari, hanno reso realtà la proposta.
Tutela dell’ambiente: dichiarazioni
Sönke Diesener, esperto di NABU. “La nostra rete sostiene la proposta degli Stati costieri del Mediterraneo di una azione che migliorerà la qualità dell’aria, salvando vite umane e proteggendo l’ambiente. Esortiamo gli Stati membri dell’IMO ad adottare tale proposta. Quale occasione migliore della riunione del MEPC79 a dicembre 2022? Questo per fare sì che l’Area a Controllo delle Emissioni entri poi in vigore nel 2025. Le associazioni di tutela dell’ambiente da molti anni chiedono la designazione di una ECA nel Mediterraneo.
Tutto ciò per proteggere la salute umana e l’ambiente dalla minaccia che deriva dall’inquinamento atmosferico prodotto dalle emissioni delle navi.
La proposta di oggi richiama le numerose evidenze scientifiche in suo favore. L’esperienza delle ECA già implementate in Europa, Nord America e Caraibi ha dimostrato gli impatti positivi. Significativi miglioramenti della qualità dell’aria, nessuna criticità di tipo economico, né tendenze di spostamento del trasporto su altri mezzi o rotte, né infine alcun problema sulla fornitura del carburante più pulito”.
Anna Gerometta, Presidente della ONG italiana Cittadini per l’Aria. “Accogliamo anche con favore la decisione delle parti della Convenzione di Barcellona di valutare il problema delle emissioni di ossidi di azoto derivanti dal trasporto marittimo nella regione mediterranea.
Una ECA che riguardasse sia le emissioni di SOx che quelle di NOx porterebbe ulteriori benefici per la salute nel Mediterraneo. Lo evidenzia la ricerca svolta dalla Francia e presentata alla riunione del MEPC74. Inoltre nuove regole sono anche potenti catalizzatori che favoriscono l’innovazione e una svolta verde dell’industria marittima”