L’alternativa ecologista non chiede troppo sforzi
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Quanta carta consuma mediamente un impiegato? Tra i 45 e i 90 kg all’anno. Un dispendio assolutamente inaccettabile, soprattutto considerando le alternative “ecologiste” offerte dalla tecnologia, talmente numerose da coprire quasi ogni azione che si può rendere necessaria in un ufficio. Qualche esempio? L’archiviazione digitale dei documenti, le newsletter, la Pec, il marketing via mail. Ma diventa addirittura possibile spedire fax via internet. Molto dipende dalla pigrizia: ad esempio, molti tendono a stampare le email, soprattutto se lunghe, piuttosto che leggerle sullo schermo del pc. Lo stesso vale per tutti i documenti che potrebbero essere tranquillamente archiviati in formato digitale, piuttosto che stampati e infilati nei voluminosi faldoni che occupano gli scaffali degli uffici. Per un comportamento virtuoso si può iniziare con piccoli accorgimenti. In primo luogo, si dovrebbero sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla tecnologia: dalla firma elettronica alle raccomandate, sarebbe il caso di sfruttare il formato digitale in sostituzione di quello cartaceo. Anche il ministero dell’Ambiente ha suggerito una serie di comportamenti come l’utilizzo accorto delle opzioni della stampante, selezionando ad esempio la stampa di più pagine per foglio o quella fronte/retro. E sempre per chi resta ancorato all’uso della carta, c’è l’opzione carta riciclata o l’utilizzo di fogli usati per prendere appunti: accorgimenti che permettono di risparmiare anche intere risme di carta.