In Italia si inizia a respirare aria di vacanza. Le prenotazioni per la prossima stagione estiva, ormai alle porte, sono avviate da un bel po’ e, secondo le prime informazioni, il Belpaese sarà la meta più gettonata soprattutto dai suoi abitanti. Notizie che sono una vera boccata d’ossigeno per uno dei comparti della nostra economia che più hanno sofferto per i divieti imposti dall’emergenza sanitaria e per la mancanza di adeguati ristori. Dopo il paradosso creatosi con le festività pasquali con la possibilità di viaggiare all’estero mentre in Italia vi erano ancora restrizioni per gli spostamenti, l’estate dovrebbe rappresentare la ripartenza del turismo post pandemia.
La ripartenza del turismo in Italia
I dati diffusi da Astoi Confidustria Viaggi sono incoraggianti. Secondo l’Associazione che raggruppa il 90 % dei Tour Operator nostrani, la maggior parte degli italiani trascorrerà le vacanze estive nel loro Paese. Una scelta dettata non solo dalla grande varietà dell’offerta turistica ma anche da motivi di sicurezza. L’andamento della campagna vaccinale e le norme di sicurezza ancora in vigore aumentano il livello di fiducia dei turisti. Le località di mare restano le più richieste con Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna in testa alla classifica ma anche la montagna e le città d’arte non hanno perso il loro appeal. Chi, invece, ha deciso di concedersi un viaggio all’estero sta optando per Grecia e Spagna, due Paesi altrettanto impegnati nelle campagne vaccinali anti Covid.
Riscoprire l’Italia
La scelta dell’Italia come meta per le proprie vacanze è, in realtà, una tendenza che negli ultimi anni si è sempre più consolidata. La straordinaria ricchezza dell’offerta turistica sembra, in alcuni casi, creare l’imbarazzo della scelta. Lo scorso anno, anche con il bonus vacanze, si è cercato di sopperire all’azzeramento dei flussi provenienti dall’estero col turismo “di prossimità”, incentivando, cioè, gli italiani a preferire il loro Paese come meta per le vacanze. Quest’anno la misura non è stata rinnovata ma con il green pass europeo si spera nel ritorno dei turisti stranieri in Italia.
2020 anno nero per il turismo
Nonostante il bonus vacanze, i viaggi degli italiani, lo scorso anno, hanno toccato il minimo storico. Secondo i dati Istat, in tutto l’anno gli spostamenti sono stati 37.527.000 e 231.197.000 i pernottamenti: un calo del 44% per quanto riguarda i viaggi di piacere e del 67,9% per quelli di lavoro. Quasi 7 persone su 100, nel 2020, hanno rinunciato alla vacanza estiva. Chi ha potuto concedersela ha scelto località italiane nel 90% dei casi mentre i viaggi all’estero sono crollati dell’80%. Il 2021 è iniziato all’insegna dell’incertezza con le riaperture procrastinate di settimana in settimana e il protrarsi delle zone rosse regionali ha reso impossibile fino a ora l’avvio di una stagione turistica degna di questo nome.
In copertina foto di sebastiano iervolino da Pixabay