“Gli ultimi dati hanno fatto preoccupare diverse persone, ma, a dirla tutta, se facciamo un’analisi più approfondita dello scenario e la incrociamo con le tendenze della rete, troviamo la soluzione per conferire nuova energia al settore. – Ha dichiarato Paolo Bomparola, Presidente della Marketing01 – Infatti, se è vero che i numeri relativi agli arrivi dei turisti sono rimasti pressoché invariati, ad essere cambiati sono i visitatori, le finalità e le modalità di prenotazione”.
Turismo in Umbria: i grandi eventi
Nella regione, meta privilegiata del turismo religioso, hanno luogo due manifestazioni molto note che costituiscono una grande attrattiva, come Umbria Jazz o Eurochocolate, ma anche ad appuntamenti più piccoli, come le cantine aperte e altre rassegne culturali. Questo segmento è andato a compensare il calo registrato in altri, mantenendo stabile il risultato finale.
Altro dato interessante, è che negli ultimi 12 mesi, l’85% delle prenotazioni è stata effettuata sul web, mentre fino a non molto tempo fa l’incidenza era del 67%, e che quasi 2 turisti su 3 che nell’ultimo anno hanno prenotato un soggiorno di almeno una notte in una località umbra, soggiornavano nella regione per la prima volta.
Il cambio di pubblico in Umbria può essere spiegato con una presenza sempre maggiore sul web da parte di imprenditori locali, organizzatori di eventi e gestori di strutture recettive. Nel 78% dei casi, alla presenza in rete e sui social, sono state, inoltre, affiancate strategie di marketing online e di posizionamento sui motori di ricerca, riuscendo ad intercettare un bacino di utenti maggiore, tutti potenzialmente interessati all’offerta turistica proposta.