L’obiettivo della proposta di legge è individuare  sei super-esperti per rilanciare il turismo in Campania, superare i disequilibri territoriali, stimolare la qualità dei servizi, investire sui grandi eventi ed i migliori attrattori. I sei manager verranno scelti dal Consiglio in base alle competenze ed alle esperienze maturate sul campo. Potranno essere nominati manager anche giovani laureati in discipline economiche e turistiche
Sei manager del turismo e borse di studio per premiare l’innovazione, la capacità ‘imprenditoriali e la creativita’ giovanile. Sono alcune delle novità contenute nella proposta di legge “unitaria” che la III Commissione consiliare si prepara ad esaminare e a licenziare entro la fine della settimana. Il testo unificato sul Turismo in Campania (frutto di una sintesi fra tre originarie proposte di legge a firma di numerosi consiglieri, di entrambi gli schieramenti) dovrà poi confrontarsi con il Disegno di legge sul Turismo, già annunciato alla stampa dall’assessore regionale al Turismo, Giuseppe De Mita, che però ancora non è stato trasmesso ufficialmente alla Commissione competente per l’esame. Intanto, il testo unificato proposto dai consiglieri regionali prevede la nascita di una Cabina di regia presieduta dall’assessore al ramo e nella quale siedono di diritto sei manager, uno per provincia, più uno in rappresentanza delle isole del Golfo. L’obiettivo è individuare sei uomini d’oro, sei super-esperti per rilanciare il turismo in Campania, superare i disequilibri territoriali, stimolare la qualità dei servizi, investire sui grandi eventi ed i migliori attrattori. I sei manager verranno scelti dal Consiglio in base alle competenze ed alle esperienze maturate sul campo. Potranno essere nominati manager (altra novità ) anche giovani laureati in discipline economiche e turistiche. In ogni caso, i manager dovranno rispondere agli organismi di verifica e controllo: Commissione consiliare e Consulta del Turismo (appositamente istituita). Il testo unificato sul Turismo in Campania introduce anche l’obbligo di mettere a concorso, ogni anno, almeno quattro borse di studio (di almeno 25mila euro c.a.), riservate a giovani universitari e neo-laureati. Le borse premieranno i progetti più innovativi.
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