Cresce il turismo culturale in Liguria: a dirlo è il presidente della Regione Liguria Alessandro Piana intervenuto la scorsa domenica, 21 giugno, alla manifestazione “Cervo Ti Strega”, la manifestazione legata al Premio Strega ambientata nell’incantevole borgo ligure. «Questo prestigioso appuntamento, a cui ho avuto l’onore di partecipare – ha dichiarato il presidente – conferma l’attrattiva del turismo culturale che si sta sempre più affermando in Liguria». Quello del turismo culturale è un trend in crescita un po’ in tutte le regioni d’Italia da diversi anni, complici le numerose bellezze artistiche del nostro Paese e una generosa offerta ben pubblicizzata.
Un’alternativa al turismo di massa
Questa estate 2020 dovrà essere vissuta all’insegna della prudenza. La situazione epidemiologica ci consentirà di andare nelle case di villeggiatura o in altre località turistiche per trascorrere il periodo delle ferie. Migliaia di italiani potranno, inoltre, usufruire del bonus vacanza ideato dal Governo per risollevare le sorti del turismo italiano. Tuttavia sarà indispensabile osservare le regole che già tutti conosciamo e per farlo, senza rinunciare al piacere di queste giornate, si potrebbe programmare una vacanza all’insegna dell’arte e della cultura. Visitare una città d’arte o un antico borgo, partecipare a un concerto o a visitare una mostra: le opportunità, da Nord a Sud, sono tante.
Senza vedere la Sicilia non si può capire l’Italia. La Sicilia è la chiave di tutto
Goethe
Turismo culturale: non solo Liguria
Quella a sfondo culturale è un tipo di vacanza che, nel nostro Paese, si sta affermando sempre di più. Prima della pandemia, l’Italia era una delle mete più ambite dai turisti stranieri: un tour per città come Roma, Firenze, Venezia e Napoli era nei sogni di tanti americani, tedeschi o scandinavi. Negli ultimi tempi anche gli italiani, forse spinti proprio da questo interesse straniero, hanno riscoperto le bellezze della loro terra, andando a scovare anche i più piccoli angoli di bellezza, tra natura e storia. A loro volta i Comuni hanno ideato manifestazioni culturali sempre più interessanti e diffuso in maniera capillare attraverso i media. Da non sottovalutare il fatto che le città d’arte e i borghi sono le mete ideali per soggiorni brevi che sono godibili in diversi momenti dell’anno. L’estate poi è la stagione dei concerti e delle rappresentazioni all’aperto: perché non vedere quel concerto al quale si tiene così tanto approfittando di visitare la città?
Un’estate particolare
In questo 2020, in Italia, il turismo culturale potrebbe vedere un nuovo impulso. Ottima scelta alternativa, come si diceva, al turismo di massa, e quindi al pericolo assembramenti, potrebbe essere l’occasione per ritrovare le nostre bellezze, nonché aiutare un comparto pesantemente penalizzato dalla crisi economica a risalire la china. Sarà anche questa una forma di turismo responsabile, un modo per ricominciare col piede giusto dopo il terribile periodo della pandemia. Quindi zaino in spalla e scarpe comode per fare i turisti nel nostro Paese.
Immagine di copertina foto di Kevin Ramirez da Pixabay