Il tumore al seno potrebbe avere a breve nuove cure. Uno studio, condotto dall’Università americana del North Carolina a Chapel Hill e pubblicato sulla rivista Nature, ha scoperto, infatti, una proteina in grado di combattere il cancro e anche di prevenirlo. I risultati raggiunti costituiscono il punto di arrivo di un percorso iniziato anni prima e che aveva avuto nel 2020 uno step importante.
La proteina Mre11
La chiave di questo nuovo studio sta nella proteina nominata Mre11. Una proteina in grado di innescare un processo di distruzione delle cellule tumorali coinvolgendo il sistema immunitario. Il meccanismo entra in gioco con la proliferazione delle cellule tumorali. Quando una cellula tumorale si divide, il suo Dna viene danneggiato. Le cellule danneggiate, percepite come delle minacce dall’organismo, attivano il cGAS, una sorta di sensore del Dna rovinato. Il cGAS, a sua volta, attiva il sistema immunitario che scova il problema e lo elimina attraverso un processo di infiammazione e distruzione delle cellule in questione. Questo tipo di meccanismo era già noto agli studiosi che, nel 2020, si erano dovuti fermare di fronte alla constatazione di una sorta di chiusura del cosiddetto sensore. In parole semplici, il cGAS si trovava in uno stato perenne di disattivazione che gli impediva di avviare risposte immunitarie se non in casi assolutamente necessari.
La necroptosi
Il passo successivo, compiuto da Min-Guk Cho e Rashmi Kumar, è stato cercare, quindi, la chiave che consentisse a cGAS di attivarsi. La risposta è stata trovata, come dicevamo, nella proteina Mre11. Il sensore e la proteina, interagendo tra loro, mettono in atto un’azione di morte cellulare mirata. Il processo si chiama necroptosi e, diversamente da altri meccanismi di morte cellulare, da il via a un processo infiammatorio a carico delle cellule tumorali. L’infiammazione attiva il sistema immunitario che individua e attacca sia le cellule tumorali, sia quelle che stanno per diventare tali.
Le nuove cure per il tumore al seno
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, ha un’importanza enorme per il trattamento del tumore al seno. Da quanto illustrato dai ricercatori, si evince che la proteina Mre11 potrà essere la base delle nuove cure. Elemento importante da considerare è che potrà essere utilizzata non solo per la distruzione delle cellule tumorali ma anche delle cellule che si stanno modificando per diventare cancerose. In una parola: prevenzione. La proteina Mre11 apre una nuova via alla prevenzione del tumore al seno.
Secondo i dati pubblicati dal ministero della Salute, nel 2022 le nuove diagnosi di tumore al seno sono state 55.700, +0,5% rispetto al 2020. La sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi è pari all’88%.
In copertina foto di Marco Jean deOliveira Teixeira da Pixabay