Ultimi spettacoli per il Premio Aenaria. Al Teatro Polifunzionale il Collettivo LunAzione di Napoli andrà in scena con “Troilo e Cressida. Storia tragicomica di eroi e di buffoni”, tragicommedia di Alessandro Paschitto tratta dall’opera di Shakespeare.
La scena è a Troia: la guerra imperversa da sette anni e le speranze di vittoria per i Greci sembrano allontanarsi sempre di più da quando Achille non scende in battaglia. Per proporre un’azione risolutiva, Ettore, il più forte guerriero troiano, sfida i campioni avversari a uno scontro diretto. L’astuto Ulisse coglie l’occasione per ordire un piano che porti Patroclo, l’amato di Achille, a combattere e a perire, così da suscitare l’ira del Pelide. Intanto in città il principe Troilo, fratello minore di Ettore, corona il suo sogno d’amore con Cressida, ma per breve tempo: uno scambio di prigionieri coinvolge la ragazza, che passa al campo greco e diviene oggetto delle attenzioni del generale Agamennone, da lei ricambiate. La sfida di Ettore offre a Troilo la possibilità di raggiungere l’amata e scoprire il suo tradimento. Subito dopo il giovane sarà testimone dell’assassinio del fratello, vedendo a un tempo crollare le proprie aspettative rispetto all’amore e alle sorti della guerra. Ne deriva un disincanto che si riflette nelle vicende di ciascun personaggio e, per la prima volta, negli occhi del giovane Troilo, che vive sulla propria pelle l’assurdità della battaglia e, parimenti, dell’amore.
Si conclude poi il percorso di AenariaLab con lo spettacolo fuori concorso “Cronaca di una morte annunciata”, tragicommedia di Corrado Visone tratto dal romanzo di Gabriel Garcia Marquez.
Tutti sanno che Santiago Nasar deve morire. Siamo negli anni 50 in un paese sconosciuto dei Caraibi colombiani, la voce si diffonde velocemente: i fratelli Vicario uccideranno Santiago ma nessuno fa nulla per impedirlo. Santiago Nasar è un giovane benestante accusato di aver disonorato Angela Vicario la quale, per questo motivo, viene ripudiata dal marito il giorno delle sue nozze. Di fronte a un tale insulto, i due fratelli di Angela, Pedro e Pablo, decidono di vendicarne l’onore dichiarando a tutto il paese l’intenzione di uccidere Santiago. Nonostante la notizia della morte annunciata si sia diffusa rapidamente, il destino implacabile farà il suo corso e Santiago incontrerà la morte sulla porta di casa, in una calda e soleggiata mattina tropicale. L’azione si muove appunto in un luogo dove tutti, tranne il protagonista dello spettacolo, sanno che l’eroe dovrà morire. Sembra una tragedia greca, il popolo è il coro, forse più colpevole dei fratelli Vicario esecutori dell’omicidio. Cronaca di una morte annunciata è un classico che prende vita in scena per parlare di temi attualissimi come il sessismo, il falso concetto di onore, di dignità ed è in definitiva un affresco potente che racconta i mali delle nostra società moderna ma sempre più inspiegabilmente primitiva.