VIDEOGIOCHI/Cose Milanesi è una performance audiovisuale che indaga e sovverte le consuete relazioni tra uomo, macchina e sistemi di produzione industriale e visiva. Un cinema manuale la cui narrazione è incentrata su alcuni oggetti selezionati dalla collezione del Museo del Design Italiano di Triennale Milano. Oggetti inanimati, privati di contesto e funzionalità, diventano soggetti protagonisti di una storia inedita, realizzata dal vivo, direttamente dalla mano di Anna Franceschini e dagli interventi sonori di Leila Hassan. Una processione oggettuale, una catena di montaggio – intesa sia in termini industriali che cinematografici – attivata dalle artiste sul palco e condivisa da loro con il pubblico, chiamato a essere parte integrante del processo produttivo/artistico attraverso l’osservazione e la reinterpretazione dei soggetti che scorreranno sullo schermo. Una riflessione sulla merce, sul suo possibile utilizzo disfunzionale e non normativo, una ricerca sugli archivi e le loro possibili riattivazioni e riproposizioni.
ULTRADIM è una piattaforma di ricerca e confronto attorno ai rapporti e agli intrecci tra dimensione digitale e analogica, ai tentativi di integrazione tra esperienza organica e inorganica, tra sperimentazioni tecnologiche e artistiche, tra linguaggi della tradizione e strumenti del futuro, tra la densità dello spazio/tempo e la rarefazione dei dati.
Da tempo, nell’ambito della produzione artistica e culturale, ci si interroga su nuovi formati espositivi e fruitivi. La chiusura di musei, gallerie, teatri, cinema e sale da ballo durante la pandemia e la loro progressiva riapertura ha accelerato e radicalizzato queste esigenze di rilettura.
Come potremo tornare a una dimensione pubblica e collettiva dell’esperienza artistica? Come condividerla? Come poterne essere partecipi direttamente? Come superare la freddezza e la piattezza delle piattaforme digitali? Come salvaguardare artisti, progetti e pubblico?
ULTRADIM nasce come conseguenza a quesiti nell’intenzione, più che di dare risposte, di generare delle proposizioni a riguardo.
Questo appuntamento rientra nel palinsesto di Triennale Estate, un progetto rivolto a tutta la città per tornare a vivere insieme la cultura. L’obiettivo di Triennale Estate è dare voce a diversi temi: dal design all’architettura, dalla rigenerazione urbana alla fotografia al teatro e alle performing arts, con una particolare attenzione a tematiche quali sostenibilità, green, diversity, dialogo intergenerazionale, valorizzazione delle figure femminili nell’arte contemporanea e con il contributo di discipline come la storia e la filosofia quali ulteriori chiavi di lettura per interpretare il contemporaneo.
I Partner Istituzionali Eni e Lavazza, l’Institutional Media Partner Clear Channel e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano. Il Main Partner Intesa Sanpaolo e il Partner Lumina sostengono Triennale Milano per il progetto Triennale Estate.
Anna Franceschini
Anna Franceschini nasce a Pavia nel 1979. Il suo lavoro è stato presentato in numerosi film festival nazionali e internazionali, tra i quali il Locarno Film Festival, il Torino Film Festival, il Rotterdam Film Festival. Nel 2019 ha realizzato il cortometraggio BUSTROFEDICO, progetto speciale per il Padiglione Italia della 58a Biennale di Venezia. Nel 2017 è stata tra i vincitori della seconda edizione dell’Italian Council. Tra le mostre personali: Kunsthalle, San Paolo; GAM, Torino; Kunstverein Duesseldorf; Spike Island, Bristol; Museion, Bolzano; MACRO, Roma; Kiosk Gallery, Ghent; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia. Ha preso parte a mostre collettive in musei, gallerie e istituzioni internazionali tra le quali: HFKD, Holstebro/Danimarca; Salzburger Kunstverein; Witte de With, Rotterdam; Istituto Svizzero, Milano; CAC, Vilnius; Quadriennale, Roma; Matadero, Madrid; MAXXI, Roma; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; PAC, Milano; Futura, Praga; Villa Medici, Roma, Centre Pompidou, Parigi; Les Abattoirs, Tolosa; Fiorucci Art Trust, Londra. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private, tra le quali: GAMEC, Bergamo; Centre Georges Pompidou, Parigi; MACRO, Roma; Nicoletta Fiorucci Collection, Londra. È Dottore di Ricerca in Media e Visual Studies. Vive e lavora a Milano.
Leila Hassan
Leila Hassan è un’artista audiovisiva. Vive e lavora a Berlino. Usa la voce come elemento chiave per la sua musica. Realizza opere con pezzi di tessuto e oggetti in ceramica, mescolando nuovi media come video e registrazioni audio nei suoi progetti sonori. Realizza inoltre proiezioni dal vivo con luci, lenti, vetro e altri materiali. Si esibisce anche con una band in reading e brani sonori, trasmissioni radio e film sperimentali, lavorando sulla interpretazione della musica popolare quale quella lo fi Pop e Dub della RAI anni Ottanta. Il suo costante cambiamento creativo, nei lavori da solista e nelle collaborazioni musicali, le consente di eseguire e produrre brani e dialetti, slang, frasi come storie di fantasia e linguaggi. Ha fondano con Francesco Cavaliere il progetto di musica e arte Sea Urchin. Discografia ed edizioni selezionate: Mouthless Film by Dorota Gaweda & Egle Kulbokaite, Voice over, Julia Stoschek Collection Düsseldorf, 2020; Alekum Salem, Mutual Aid Compelation, Bokeh Versions, Bristol, 2020; Natal Uranus, il corpo sotto la sabbia Lp, RVNG, New York City, 2020; Tahtib Tehbat Lp, Bokeh Versions, Bristol, 2019; Yaqaza Lp, Kraak Records, Bruxelles, 2016; Solar Hype Dance, C.30, tape, stenzequo, Antwerp, 2014; Casual Junk, Art and Music Book, Goaty Tapes, L.A, 2013; Volta di Lame di Luna, Kinderhook & Caracas, Berlin, 2012; Call of The Master of The Haze, 7 vinyl, D.A.S. Berlin, 2012; Secret Part of a Tronic Sea, self released tape, Berlin, 2011.