Nel 1976 Gabriele Basilico è a Rimini per un lavoro sul Grand Hotel. È qui che conosce alcuni artisti che si esibiscono al Lady Godiva, l’adiacente night club. Incuriosito scatta qualche fotografia ed è colpito dalla disponibilità degli artisti a mettersi in posa. Nel frattempo il mondo dell’avanspettacolo sta tramontando, mentre molti di quei luoghi si sono trasformati in cinema “a luci rosse”. Forse per testimoniare quel mondo in via di estinzione, forse perché colpito dall’umanità degli artisti (spogliarelliste, maghi, clown), Basilico comincia a fotografare teatrini e night milanesi. C’è il progetto di farne un libro, ma non si realizza e viene dimenticato. Nel 2020 quella scatola è stata ritrovata, un inedito che aggiunge un pezzetto all’opera del fotografo milanese.
In questi scatti in bianco e nero Basilico si conferma un grande fotografo in un terreno che non gli è proprio. Non c’è nessuna malinconia nel reportage, semmai l’orgoglio, la libertà e l’allegria di un gruppo di artisti al lavoro.
Questo appuntamento fa parte del palinsesto di Triennale Estate, un progetto rivolto a tutta la città per tornare a vivere insieme la cultura. L’obiettivo di Triennale Estate è dare voce a diversi temi: dal design all’architettura, dalla rigenerazione urbana alla fotografia al teatro e alle performing arts, con una particolare attenzione a tematiche quali sostenibilità, green, diversity, dialogo intergenerazionale, valorizzazione delle figure femminili nell’arte contemporanea e con il contributo di discipline come la storia e la filosofia quali ulteriori chiavi di lettura per interpretare il contemporaneo.
I Partner Istituzionali Eni e Lavazza e l’Institutional Media Partner Clear Channel sostengono Triennale Milano. Il Main partner Intesa Sanpaolo e il Partner Lumina sostengono Triennale Milano per il progetto Triennale Estate.
Gabriele Basilico
Gabriele Basilico (1944 – 2013) è considerato uno dei maestri della fotografia contemporanea. Dopo la laurea in architettura nel 1973, si dedica con continuità alla fotografia. Le trasformazioni del paesaggio contemporaneo, la forma e l’identità delle città e delle metropoli sono stati gli ambiti di ricerca privilegiati di Gabriele Basilico. Milano ritratti di fabbriche (1978 – 80) è stato il suo primo lavoro ad avere come soggetto la periferia industriale. Ha partecipato nel 1984 – 85 alla Mission Photographique de la DATAR, il mandato governativo affidato a un gruppo internazionale di fotografi con lo scopo di rappresentare la trasformazione del paesaggio francese. Nel 1991 ha preso parte alla missione su Beirut. Basilico è stato insignito di numerosi premi e le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e internazionali. Nell’arco della sua carriera ha pubblicato oltre sessanta libri personali.