Trentesima giornata di Serie A 2022-2023: Rebus sic stantibus… stando così le cose potremmo dire che il titolo di campione d’italia rimane fortemente sul golfo di Napoli. Le milanesi sono franate come un costone che si stacca dalla montagna e finisce in mare inghiottito dalle onde. Solo le Romane (il titolo in latino è in loro onore) cercano di mantenere un distacco di 14 e 19 punti che tra qualche domenica diventerà incolmabile. Si prevede ad inizio Maggio e forse non è un caso che avremo un altro ricorso storico di Vichiana memoria. Anche il primo scudetto azzurro fu vinto a Maggio.
Trentesima giornata di Serie A 2022-2023: Napoli in formato ridotto
La partita di ieri col Verona ha imperiosamente affermato che non tutti possono fare tutto (vedi Demme e Lobotka o Lozano e Osimhen). Il match ha sigillato con fuoco e ceralacca che la squadra titolare è quella degli ultimi 20 minuti. Inoltre, ieri si è capito bene che puoi sostituire Rrahmani con Juan Jesus e ti va bene ma senza la spina dorsale formata da Kim, Lobotka e Osimhen non vai da nessuna parte. Nemmeno contro un Verona formato Tir davanti alla porta di Montipò.
Tricolore e Champions
Ed allora: Rebus sic stantibus, il Napoli per portare a casa questo tricolore deve necessariamente giocare con i titolarissimi di Sarriana memoria. Non c’è da preoccuparsi eccessivamente ma restare con le chiappa strette e pedalare in vista del traguardo finale. Ad ogni modo un 6 a tutti con un mezzo voto in più a Meret e Osimhen, anima e cuore di questa squadra. Al nostro simpatico toscanaccio di Certaldo un bel 7 per aver riunito la truppa soprattutto in vista di martedì. A questo proposito vorremmo ricordare ai diavoli rossoneri che martedì per loro non sarà una passeggiata in riva al mare di Napoli, si scatenerà l’inferno… scusateci per il “calanbur“.
Le altre
La lotta in coda vede ormai quasi con 1 piede e mezzo in cadetteria le tre sorelle del Nord. I cugini granata col punticino guadagnato contro il Toro migliorano un poco la classifica. L’ultima nota va gli “amici” della Juventus che perdono di misura con i loro ex fratelli dello “Scansuolo“. Come direbbero gli antichi? “Tu quoque, Brute, fili mi!” (Persino tu, Bruto, figlio mio)
A martedì e buona Champions a tutti!
Ad Maiora
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