La notte di San Lorenzo, poesia di Grazia Fresu
E siamo ancora gli stessi,
quell’ “atomo opaco del male”,
qui sotto un cielo di stelle capovolte
si condanna la specie dei figli di Caino
sotto la croce del Sud
come all’ombra dell’Orsa,
la disfatta dell’uomo
lo specchio del nemico a definire il volto
l’ottusa impudicizia dei potenti,
c’è odore di disprezzo e di morte
c’è fallimento miseria sopraffazione
sulla terra corre l’inganno
la trappola deliberata l’impotenza.
Eppure in questa sera d’esilio
in questo deserto ai piedi
delle montagne innevate
nel ricordo delle luci cadenti
desideri brucianti
sul mio mare lontano
in questa mancanza di te
cerco ancora la salvezza
del mio sguardo da bambina
sul filo lucente del carro stellare
lampade di speranza nel buio
orme di desideri e sogni
voci di sorelle chiamandomi.
Stelle cadute, poesia di Giovanni Merano
Anche le stelle
in processione per S.Lorenzo
sono cadute
resta un’orda di
diciottenni arrapate
viso cosmetico
da bancarella
a coprire punture d’insetti
o brufoli d’alcol
Mercificazione della notte
dove nemmeno il mare
può cancellare
il tanfo di fumo.
Giovani d’oggi
eiaculatori precoci
speme al vento
senza il piacere della conquista.
È sempre meglio entrare in casa d’altri
che aprire la propria
il problema è
la chiave di accesso
si sbaglia la porta
Non è fra le gambe
ma batte sotto il petto
Dopo di noi, poesia di Mp Pudino
Dopo di noi
rimarranno le stelle, i fuochi
sulle orme del sole, aride
superfici di luce, larghi
silenzi.
Illustrazione di Angelo Ruta per Cinque Colonne Magazine