Trieste Science+Fiction Festival, la manifestazione dedicata al mondo della fantascienza in programma dal 27 ottobre al 3 novembre dal vivo nel capoluogo giuliano e online su MYmovies, si prepara a festeggiare tre importanti anniversari, celebrando tre pietre miliari del genere sci-fi attraverso una serie di imperdibili proiezioni dal vivo al Cinema Ariston e al Politeama Rossetti di Trieste.
Il primo anniversario sarà quello di “1997 – Fuga da New York” (1981), capolavoro di John Carpenter e intramontabile cult fantascientifico che quest’anno compie i suoi primi 40 anni: per l’occasione, il film verrà proiettato in occasione del Trieste Science+Fiction in versione 4K. Una pellicola con cui tutta la cinematografia di genere ha dovuto fare i conti, mentre personaggi, dialoghi e ambientazioni restano impressi nella memoria collettiva. Su tutti, l’iconico protagonista Jena Plissken (Snake nella versione originale), interpretato da Kurt Russell. Uno degli anti-eroi più amati e imitati della storia del cinema, che si muove in una New York – divenuta un enorme carcere di massima sicurezza- cupa e spettrale, dove risiedono più di 3 milioni di criminali. In questo inferno sulla terra viene inviato il genio del crimine Jena Plissken: una missione in solitaria pericolosa tanto quanto i residenti della città, che ha l’obiettivo di salvare il Presidente americano, precipitato mentre era in volo verso un summit internazionale.
In programma anche la versione restaurata di “La morte in diretta” (1980) di Bertrand Tavernier, in omaggio al regista francese scomparso quest’anno e vincitore dell’Asteroide d’oro nel luglio del 1980 in occasione del diciottesimo Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste. Il film di Tavernier è un’amara parabola in chiave fantascientifica sulla morte come intrattenimento e sulla manipolazione dell’individuo da parte dei mass media, magnificamente interpretata da Romy Schneider, Harvey Keitel, Harry Dean Stanton e Max von Sydow. Anticipando di almeno vent’anni l’era dei reality show, il film racconta la vicenda della scrittrice Katherine (Romy Schneider) alla quale è stata diagnosticata una malattia terminale. Un produttore televisivo le offre un contratto per filmare in esclusiva la sua morte: lei prima accetta, ma poi decide di fuggire. Sulle sue tracce arriva Roddy (Harvey Keitel) che si è fatto impiantare nel cervello una micro-telecamera per filmare tutto ciò che guarda.
Arriva al Trieste Science+Fiction Festival anche “L’uomo che fuggì dal futuro – THX 1138” (1971), film d’esordio di George Lucas con protagonista Robert Duvall, che verrà proiettato in versione restaurata in occasione dei suoi primi 30 anni dall’uscita nelle sale. Con spunti e rimandi ad autori come Ray Bradbury, George Orwell e Aldous Huxley, il regista di “Guerre Stellari” realizza un film d’esordio da lui stesso definito di “fantasociologia”, rielaborando un progetto presentato per la sua tesi di laurea alla UCLA. In un futuro distopico del XXV secolo la razza umana vive in un mondo sotterraneo controllato da computer dove le emozioni sono proibite, e l’assunzione di droghe che obnubilano la mente è obbligatoria. Tutte le persone sono state private del loro nome, sostituito da un codice alfanumerico. Ma un uomo, THX 1138, decide di rifiutare segretamente le droghe prescritte e commette quello che è un crimine capitale contro lo stato: innamorarsi.
TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL IN BREVE
Fondato a Trieste nell’anno 2000, Trieste Science+Fiction Festival ha raccolto l’eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le primissime in Europa, divenendo il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono l’esplorazione delle meraviglie del possibile.
Tra i grandi ospiti internazionali presenti al Trieste Science+Fiction Festival dal 2000 a oggi si ricordano i nomi di Neil Gaiman, Pupi Avati, Dario Argento, Jimmy Sangster, John Landis, Lamberto Bava, Terry Gilliam, Enki Bilal, Joe Dante, Jean “Moebius” Giraud, Ray Harryhausen, Christopher Lee, Roger Corman, George Romero, Alfredo Castelli, Gabriele Salvatores, Alejandro Jodorowsky, Bruce Sterling, Rutger Hauer, Sergio Martino, Douglas Trumbull, Phil Tippett e Brian Yuzna.
Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
Trieste Science+Fiction Festival è membro ufficiale del board della Méliès International Festivals Federation, fa parte di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema e partecipa ad EURASF, rete europea di festival con focus sul film scientifico.
Il Festival è riconosciuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tra i progetti triennali di rilevanza regionale di interesse internazionale in campo cinematografico. La manifestazione si avvale del patrocinio dei principali enti scientifici del territorio: AREA Science Park, ICGEB, ICTP, INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, IS Immaginario Scientifico – Science Centre, OGS, SISSA.
La sede principale della manifestazione, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, sarà il Politeama Rossetti. Il palazzo della Casa del Cinema di Trieste, sede delle maggiori associazioni di cultura cinematografica del territorio, è il quartier generale della manifestazione. Il Cinema Ariston, sala d’essai de La Cappella Underground, ospiterà le sezioni collaterali del festival ed i programmi speciali.