Permettendo alle imprese di fornire più facilmente informazioni in formato digitale alle autorità, l’UE sta rendendo più efficiente il settore dei trasporti. Oggi il Consiglio ha approvato la sua posizione (“orientamento generale”) sulla proposta che istituisce un quadro giuridico uniforme per l’uso di informazioni elettroniche sul trasporto merci in tutti i modi di trasporto.
“Questa proposta rappresenta un significativo passo avanti nella digitalizzazione dei trasporti. Permetterà di risparmiare sia tempo che denaro e avrà effetti positivi sull’ambiente.” ha dichiarato Răzvan Cuc, ministro dei trasporti della Romania e presidente del Consiglio.
Nel quadro dell’orientamento generale del Consiglio, tutte le autorità pubbliche pertinenti avranno l’obbligo di accettare le informazioni rese disponibili in formato elettronico su piattaforme certificate ogniqualvolta le imprese decidano di ricorrere a tale formato per dimostrare la conformità alle prescrizioni legislative. Tuttavia, se preferiscono, le imprese potranno ancora presentare le informazioni in formato cartaceo.
Cosa accadrà dopo l’entrata in vigore delle nuove norme sul trasporto merci
Nei tre anni successivi all’entrata in vigore delle nuove norme, la Commissione adotterà specifiche tecniche comuni per assicurare l’interoperabilità tra le diverse soluzioni e i diversi sistemi informatici impiegati per lo scambio di informazioni sul trasporto merci. Inoltre, con le specifiche si stabiliranno procedure comuni e norme dettagliate per l’accesso e il trattamento di tali informazioni da parte delle autorità, al fine di garantire l’applicazione uniforme delle norme.
Attualmente la maggior parte delle imprese di trasporto merci e degli altri portatori di interessi del settore dei trasporti utilizzano documenti cartacei. Il principale ostacolo al più ampio ricorso a documenti di trasporto digitali è il grado di accettazione piuttosto basso e variabile dei documenti digitali da parte delle varie autorità. Manca un quadro giuridico coerente e, per lo scambio di informazioni, si usano molteplici sistemi informatici fra loro diversi e non interoperabili.
Oltre a introdurre vari chiarimenti al testo preparato dalla Commissione, per quanto riguarda ad esempio ambito di applicazione, prescrizioni e responsabilità di tutte le parti coinvolte, il Consiglio ha semplificato le responsabilità di monitoraggio e rendicontazione degli Stati membri e prorogato il periodo di transizione da quattro a sei anni.
La Commissione ha presentato la proposta nel maggio 2018 nell’ambito del terzo pacchetto “L’Europa in movimento”.
Il testo approvato oggi costituisce la posizione del Consiglio riguardo ai negoziati con il Parlamento europeo. Sia il Consiglio che il Parlamento dovranno approvare il testo finale.