“Dove c’è opacità è molto facile che possa insinuarsi l’illegalità: ecco dunque che trasparenza e corruzione risultano in un rapporto di proporzionalità inversa. La trasparenza s’impone quale strumento di garanzia, di moralizzazione e imparzialità del buon controllo della gestione pubblica e dei fondi pubblici”.
Lo dice Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale della Campania nel suo intervento nel corso della seconda ‘Giornata della Trasparenza ed Anticorruzione’ in Consiglio regionale. “Trovo che sia un segnale molto importante che il Consiglio regionale abbia voluto inserire come unica commissione permanente tra quelle cosiddette speciali, una commissione che debba occuparsi di trasparenza e controllo del corretto utilizzo dei fondi e che mi onoro di presiedere”.
“Dall’insediamento della Commissione – continua Ciarambino – ho affermato la volontà in qualità di presidente di fare della Commissione Trasparenza, non solo e non tanto un audizionificio, ma anche un organo istituzionale dal valore propulsivo nei riguardi della cultura della trasparenza in tutta la PA regionale”.
“Di recente abbiamo tenuto un incontro in commissione con i responsabili della trasparenza di alcune asl e aziende ospedaliere – evidenzia – risultate ultime nel recente rapporto AGENAS sulla trasparenza in sanità e intendiamo farci promotori di un tavolo permanente che metta insieme tutti i responsabili della trasparenza della sanità”.
“Ciò che posso segnalarvi dall’osservatorio della Commissione che presiedo – sottolinea – è l’attenzione dei cittadini e il bisogno di trasparenza: riceviamo centinaia di segnalazioni, richieste di verifica di regolarità amministrativa, denunce di mancata trasparenza, denunce di mancata pubblicità su bandi, assunzioni. I cittadini si stanno appropriando del loro ruolo”.
“Questo atteggiamento oltre a rispondere a un’esigenza di controllo e di rendicontazione ai cittadini – spiega – assolverebbe alla funzione esemplare che la politica dovrebbe avere, contribuendo fortemente alla diffusione della cultura e della pratica della trasparenza e della legalità”.
“L’auspicio è dunque – conclude Ciarambino – che la casa di vetro delle istituzioni, prima ancora che della PA, abbia i vetri sempre puliti e che tutti, a partire dalla politica, possano dare un contributo fattivo e autentico a mantenerli tali”.