Last Minute Market e Slow Food più di ogni altra cosa hanno in comune una particolare attenzione agli stili di vita e alle pratiche di consumo: LMM propone una ‘correzione’ intelligente di un modello di sviluppo oramai chiaramente insostenibile; SF completa questa correzione disegnando un futuro diverso per il settore dell’agroalimentare e di conseguenza degli stili di consumo a esso collegati
Last Minute Market (www.lastminutemarket.it) è una società spin-off dell’Università di Bologna che oramai da un decennio mira a ridurre gli sprechi affinché si arrivi a un azzeramento di questi ultimi attraverso il miglioramento della produzione, della trasformazione e della distribuzione nonché del consumo dei prodotti.
Slow Food (www.slowfood.it) è un’associazione che oramai da 25 anni sta cercando di promuovere cibo buono, pulito e giusto attraverso la diffusione di pratiche alimentari e in generale di consumo che siano sostenibili sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale.
Per questo motivo si è deciso di portare, in Campania, la collaborazione fra Slow Food e Last Minute Market con l’obiettivo immediato di attivare progetti di recupero e trasformazione sprechi. La proposta dei due soggetti è di diffondere a vari livelli (vari settori della popolazione, dai bambini agli anziani) e con vari strumenti (progetti educativi, azioni sull’opinione pubblica, seminari, eventi) azioni che abbiano come obiettivo finale un’influenza qualitativamente positiva sugli stili alimentari e di consumo. Last Minute Market e Slow Food più di ogni altra cosa hanno in comune una particolare attenzione agli stili di vita e alle pratiche di consumo: LMM propone una ‘correzione’ intelligente di un modello di sviluppo oramai chiaramente insostenibile; SF completa questa correzione disegnando un futuro diverso per il settore dell’agroalimentare e di conseguenza degli stili di consumo a esso collegati. Nel breve periodo LMM ‘trasforma’ lo spreco in risorsa; SF, nel lungo periodo, cerca di ‘influenzare’ gli stili di vita di ampie fasce di popolazione del mondo occidentale. Da Napoli, dunque, parte l’impegno a ridurre gli sprechi alimentari in Campania: con la imminente sottoscrizione della Carta Spreco Zero, Luigi De Magistris è il primo Sindaco italiano a raccogliere l’invito della manifestazione Trieste Next e della campagna “Un anno contro lo spreco” diretta dal Prof. Andrea Segrè. Dopo il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, altri cento sindaci del Nordest firmeranno lo stesso impegno il 29 settembre a Trieste. Si tratta di dieci buone pratiche, individuate per raccogliere in modo tangibile l’impegno assunto dal Parlamento Europeo lo scorso 19 gennaio, con la Risoluzione su come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’UE proposta dalla Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale sulla base della Dichiarazione congiunta contro lo spreco elaborata da Last Minute Market nel quadro della campagna europea Un anno contro lo spreco, sottoscritta nei mesi scorsi da molte personalità della cultura, della scienza, delle istituzioni (www.unannocontrolospreco.org).
Slow Food ha inserito la lotta allo spreco alimentare come una degli obiettivi principali del documento che il Presidente Internazionale Carlo Petrini presenterà al Congresso Internazionale che si svolgerà dal 25 al 29 Ottobre a Torino in occasione del Salone del Gusto e Terra Madre e che vedrà la partecipazione di circa 700 delegati da tutto il mondo.
Per questi motivi, domenica 16 Settembre la Rete Giovane Slow Food Napoli, in collaborazione con la Rete nazionale, ha organizzato la tappa unica italiana della Good Food March a Napoli: una marcia che parte il 25 agosto da Monaco di Baviera per arrivare il 19 settembre a Brussels, con tappe in oltre 10 paesi dell’UE e che vede la riduzione degli sprechi tra le tematiche all’ordine del giorno (oltre a: supporto all’agricoltura sostenibile tramite sussidi vincolati a criteri ambientali e sociali, sviluppo economico che tuteli i beni comuni, paesaggistici, gli ecosistemi e i patrimoni culturali, sovranità alimentare e diritto al cibo).
Conferenza Stampa – Napoli, Palazzo San Giacomo-Sala della Giunta-Giovedì 13 settembre 2012-ore 13,00