La ricerca sulla luce che inizialmente era limitata allo spazio bidimensionale dell’incisione, del disegno, della pittura, si espande ora nello spazio tridimensionale della scultura, nell’installazione e nei gioielli, testimoni di una grande abilità tecnica dove l’influenza del design si fonde con la ricerca artistica
Venerdì 18 novembre 2011 alle ore 18.30 si inaugura alla Fabbrica delle Arti di Napoli la mostra Trame di Luce. L’allestimento presenta opere dell’artista Luce Delhove tra cui sculture, gioielli, tessuti, opere luminose e inoltre sculture e tavoli ottenuti dal riuso di rifiuti meccanici. «Il lavoro condotto dalla Fabbrica delle Arti con Luce Delhove – afferma il direttore artistico, Giusi Laurino – è un esempio principe della rivitalizzazione delle manifatture artigianali d’eccellenza, obiettivo primario del progetto della “Fabbrica”. L’incontro con il fabbro Stefano Ionni, che, nel centro storico di Roma, prosegue l’antica tradizione manifatturiera e l’utilizzo creativo dei fiscoli per oleifici e dei materiali di scarto provenienti da rifiuti meccanici recuperati da Luce testimoniano la ricerca costante condotta dalla Fabbrica delle Arti nel far dialogare molteplici tecniche e materiali e nel mettere in relazione linguaggi diversi. Per la prima volta, con questa mostra la “Fabbrica” ha scelto di incontrare artigiani non soltanto campani, per offrire un ulteriore segno di come l’eccellenza del tessuto manifatturiero sia ancora presente tanto nei piccoli centri quanto nelle grandi metropoli, in attesa di essere riscoperto e rinvigorito dall’incontro con il contemporaneo». Luce Delhove nasce a Uccle (Belgio) il 29 settembre 1952. Designer, incisore, pittrice e scultrice, vive e lavora a Roma e a Milano ed è titolare della cattedra di Grafica d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano). Fin dal 1979 si occupa d’incisione, approfondendone le conoscenze dei linguaggi e delle tecniche e dal 1998 incomincia a sperimentare nuovi materiali per le grafiche e realizzare delle sculture con carte stampate, cellulosa e materiale tessile. Partecipa a collettive e realizza personali in Italia e all’estero e, dopo uno stage di lavorazione e sperimentazione dell’ardesia in Valle Argentina (Imperia), si dedica alla realizzazione di gioielli. È proprio l’originaria formazione legata all’arte dell’incisione che si ritrova in tutto il lavoro di Luce Delhove: percezione, esperienza e consapevolezza della memoria, volontà cognitiva e tensione costruttiva. La ricerca sulla luce che inizialmente era limitata allo spazio bidimensionale dell’incisione, del disegno, della pittura, si espande ora nello spazio tridimensionale della scultura, nell’installazione e nei gioielli, testimoni di una grande abilità tecnica dove l’influenza del design si fonde con la ricerca artistica. L’esposizione sarà visitabile fino al 14 gennaio 2012, dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 18.00. Per informazioni e appuntamenti, contattare 081 0122327 – info@fabbricadellearti.com