Del romanzo di Irvine Welsh, diventato un cult generazionale grazie alla trasposizione cinematografica di Danny Boyle, esiste una riduzione teatrale firmata da Harry Gibson e un adattamento dell’autore di origine libanese Wajdi Mouawad: questo testo oggi rivive nel lucido allestimento di Sandro Mabellini. Anche nella sua versione, i quattro protagonisti, sconfitti e rassegnati alla mancanza di senso dell’epoca contemporanea, si negano alla vita, reagendo al proprio malessere attraverso i furti, l’alcool e la droga. Trainspotting è dunque un viaggio allucinogeno, un trip adrenalinico e alienante nel nichilismo dilagante degli ultimi decenni. La messa in scena dell’atteggiamento decadente e amorale dei quattro personaggi offre uno spunto di riflessione nell’analisi delle dinamiche sociali e individuali della nostra epoca.
Trainspotting sarà in scena al Piccolo Bellini di Napoli dal 7 al 12 maggio con la drammaturgia scenica e l’interpretazione di Marco S. Bellocchio, Valentina Cardinali, Michele Di Giacomo, Riccardo Festa. Gli elementi scenici e i costumi sono di Chiara Amaltea Ciarelli mentre la produzione è di Tieffe Teatro Milano.
Lo spettacolo è consigliato a un pubblico maggiore di 16 anni.