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L’UE sta reprimendo il contrabbando di migranti. Il Consiglio Europeo ha approvato una serie completa e operativa di misure con l’obiettivo dell’applicazione della legge per intensificare la lotta contro le reti di migranti di migranti. Questo fa seguito a una chiamata dei leader dell’UE alla loro riunione di ottobre.
Queste misure si basano sugli sforzi in corso a livello UE e nazionale, ad esempio nell’ambito del piano d’azione dell’UE contro il traffico di migranti (2015-2020). Le azioni concrete si basano su:
– un approccio interistituzionale rafforzato a livello sia europeo che nazionale,
– sfruttare al meglio le sinergie tra gli strumenti operativi disponibili,
– massimizzare l’uso delle risorse esterne dell’UE,
L’obiettivo è di interrompere le reti di migranti di migranti sia all’interno che all’esterno dell’UE, tenendo conto del loro alto livello di adattabilità e della maggiore interconnessione tra le diverse attività criminali (compresi il traffico di droga, il riciclaggio di denaro).
“I contrabbandieri migranti traggono enormi benefici finanziari sfruttando le persone e mettendo a rischio la loro vita. I leader dell’UE hanno chiesto la fine di questo modello di business e oggi stiamo facendo un passo in avanti in questa direzione, con una maggiore condivisione delle informazioni, azioni operative coordinate e cooperazione con paesi terzi vogliamo garantire che i contrabbandieri non abbiano spazio per agire” ha dichiarato Herbert Kickl, ministro degli interni dell’Austria.
Migliorare i flussi di informazioni
Le capacità operative e analitiche del Centro europeo per il contrabbando di migranti (CEM) presso Europol saranno aumentate, in modo tale da poter meglio supportare gli Stati membri nelle indagini sul traffico di migranti. È inoltre prevista l’approfondimento e l’espansione delle attività della Information Clearing House presso l’EMSC.
Sarà stabilito un legame più forte tra le informazioni di prima linea e le capacità di analisi delle informazioni. Lo scambio di tali informazioni consentirà sia un miglioramento delle verifiche incrociate in loco in tempo reale sia un rafforzamento della valutazione della migrazione irregolare verso e all’interno dell’UE.
Rafforzamento degli strumenti operativi
La lotta contro il traffico di migranti è una delle aree di azione prioritarie del ciclo politico dell’UE per combattere il crimine (EMPACT). Basandosi sui risultati operativi finora ottenuti, l’uso delle possibilità offerte da EMPACT sarà intensificato.
Inoltre, nell’ambito del CEM sarà istituita una task force di collegamento congiunta sul traffico di migranti. Questa task force fornirà una piattaforma per azioni multilaterali, guidate dall’intelligence e coordinate contro le principali minacce di traffico di migranti.
Sarà inoltre rafforzata la cooperazione sulla componente di indagine finanziaria e sulla componente giudiziaria.
La CEPOL renderà inoltre disponibile la formazione basata sulle esigenze operative per le unità di controllo alle frontiere, gli uffici consolari e altri servizi pertinenti.
Interrompere le comunicazioni online
La capacità dell’unità europea di riferimento di Internet all’interno di Europol sarà rafforzata al fine di aumentare il numero di rinvii di pagine da eliminare dai fornitori di servizi online, nonché di mappare e interrompere l’infrastruttura tecnica utilizzata dalle reti di contrabbando.
Azione esterna
Le sinergie con l’azione esterna dell’UE nei paesi e nelle regioni prioritari devono essere massimizzate. Ciò include il rafforzamento dei legami con le missioni e le operazioni PSDC e con i funzionari di collegamento dell’UE nei paesi terzi. Prevede inoltre lo sviluppo di partenariati operativi comuni con i paesi terzi, al fine di sostenere le loro attività di applicazione della legge e migliorare la cooperazione.