Nella splendida cornice di “Palazzo Cestari Hotel” di Montesano sulla Marcellana, si è tenuta la presentazione del libro d’esordio di Patrizia Galatro, “Tra le pagine dell’anima“, edito dalla Aletti Editore, nella sala conferenze gremita di gente intervenuta all’evento.
La Galatro si affaccia al mondo poetico dopo il fortunato riscontro in concorsi letterari come il premio “Maria Cumani”, con presidente di giuria Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Premio Nobel Salvatore Quasimodo, dove ha conseguito il secondo posto proprio con l’opera presentata, all’epoca ancora inedita.
A moderare l’incontro à stata la professoressa Anna Maio, che ha seguito la gestazione dell’opera sin dall’inizio e ha sempre riconosciuto e sostenuto il talento dell’autrice. Ha incentrato il suo intervento sul significato del titolo scelto per la raccolta, dove “anima” sta per “soffio”: essa non si percepisce immediatamente ma è comprovata dagli effetti che produce, quel respiro indispensabile per la vita.
Il compito di presentare le poesie è stato affidato alla giornalista Caterina Aletti, che ha usato parole lusinghiere definendo i versi un inno all’amore, empatici per il forte coinvolgimento che suscitano durante la lettura e dotati di una musicalità interna che li fa risuonare.
È poi toccato alla Galatro, che ha esternato il proprio amore per la scrittura; una passione che risale ai tempi della scuola quando, sola in casa, trovava compagnia nella penna.
Le sue fonti di ispirazione traggono nutrimento dal quotidiano, dall’amore per la vita, per la famiglia, l’amicizia, la natura, ma le sue poesie, come tutte le poesie di valore, si staccano dal particolare per assumere un aspetto universale, che riguarda tutti.
A conclusione dell’evento, un brindisi finale per il cammino poetico di questa giovane autrice, già costellato di importanti traguardi.