“Rafforzare il rapporto tra scuola e conoscenza del territorio”: si intitola così il nuovo Protocollo d’Intesa di durata triennale tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e Club alpino italiano (CAI), firmato a Roma dal Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Rosa De Pasquale e dal Presidente generale dell’associazione Vincenzo Torti e dedicato, appunto, al territorio in tutte le sue accezioni, ambientali, paesaggistiche, scientifiche, culturali.
Il nuovo Protocollo, secondo Torti, “rappresenta il riconoscimento dell’estesa attività svolta dalle nostre Sezioni in collaborazione con gli istituti scolastici e dell’apprezzata attività didattica di formazione dei docenti che il gruppo di lavoro CAI – Scuola realizza a livello nazionale da oltre dieci anni”.
Vengono confermati i settori tematici d’intervento già riconosciuti dai precedenti protocolli. CAI e MIUR si impegnano a lanciare a favore delle scuole di ogni ordine e grado un piano di iniziative mirate all’educazione e tutela ambientale, alle attività motorie e all‘arrampicata in età evolutiva, alla scoperta dell‘ecosistema e degli apparati culturali del mondo montano, alla consapevolezza dei rischi della frequentazione della montagna nei vari periodi dell’anno con interventi di educazione alla sicurezza e alla prevenzione dei pericoli. A tutto questo si aggiungono i percorsi di alternanza scuola-lavoro possibili con le singole Sezioni CAI.
Il CAI e il Ministero inscrivono queste attività e la futura attuazione dell’alternanza scuola-lavoro all’interno di un comune intento condiviso: il raggiungimento dei fini indicati da Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta da 193 Paesi membri dell’ONU, facendo dell’ambiente montano il laboratorio naturale per avviare i giovani alla conoscenza delle risorse e degli equilibri dell’ecosistema, in particolare delle terre alte.
“L’accordo rappresenta quindi uno stimolo a moltiplicare l’impegno di tutto il Sodalizio, nelle sue articolazioni territoriali e nelle sue componenti tecniche, verso il mondo della Scuola, degli studenti e degli insegnanti, proponendo iniziative e attività con tutto il portato di competenze e esperienze proprie, aperto a nuovi investimenti di attenzione per il futuro delle nostre montagne e per la formazione dei giovani”, continua Vincenzo Torti.
L’intesa coinvolge da una parte i docenti, con l’impegno di continuare a offrire loro occasioni di formazione sulla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale, consentendo così di sviluppare competenze relative a educazione ambientale, sviluppo sostenibile e biodiversità.
Dall’altra i giovani, con la possibilità di intraprendere tirocini formativi nelle sedi delle Sezioni CAI sul territorio nazionale e di attivare esperienze di alternanza scuola – lavoro rivolte alla gestione di eventi culturali, alla valorizzazione del patrimonio librario, all’organizzazione di eventi sociali, allo sviluppo di progetti di inclusione e formazione e all’attività di rilevamento, segnaletica, mappatura dei percorsi storici e delle aree di pregio ambientale.