Una voce che penetra l’anima, tra arrangiamenti improvvisati, dal jazz classico al pop-rock alla tradizione partenopea. Sul palco dell’open space di via Velia per la rassegna “Vinile Live”, gli Are
Un progetto che nasce in duo, in ben undici anni di gavetta tra conservatorio e live, spesso con l’inserimento del contrabbasso di Aldo Capasso.
Il titolo del disco trae ispirazione dalla loro città di provenienza, Torre del Greco (Tower) e la gioia di fare musica insieme (Joy). “L’artista rincorre l’estasi, l’abbandono totale – spiega Igor Di Martino – Quando questo avviene e si riflette anche nel pubblico, è una sensazione meravigliosa. L’obiettivo è sempre emozionarsi ed emozionare”. Un suono che diventa vita per i due giovani, oltre gli stereotipi e i luoghi comuni: “C’è sempre una colonna sonora per ogni momento della quotidianità. Senza la musica l’esistenza sarebbe spenta”, insiste Rossella.
Scrive di loro nella prefazione dell’album il pianista Julian Oliver Mazzariello: “L’audacia nel visitare e rivisitare capolavori di pietre miliari della musica, da Billie Jean a Blackbird, da standard americani a quelli della tradizione napoletana. Grazie alla vasta conoscenza e preparazione che spazia dal jazz al rock inglese, dalla fusione americana, alla contaminazione napoletana. Un invito sincero alla loro Torre di Gioia, fatta di arrangiamenti personali e mai banali, ricchi di armonie e variazioni ritmiche, mantenendo sempre viva la loro impronta personale”.