Dal 7 all’11 settembre si svolgerà la XVI edizione del festival della musica Jazz, quest’anno carico di novitÃ
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É finalmente uscito il programma del festival, il sedicesimo da quando il suo ideatore, Onofrio Piccolo, ha cominciato a dirigere quello che è divenuto un appuntamento culturale, oltre che musicale, di rilievo nazionale. Quest’anno le novità rispetto alle precedenti edizioni sono molteplici, cominciando dalle collaborazioni istituzionali e l’apertura oltre i confini di Pomigliano. Le cinque giornate del festival si svolgeranno infatti su vari comuni dell’hinterland napoletano, con la giornata inaugurale che vedrà come palcoscenico le basiliche paleocristiane di Cimitile. La emozionante scenografia ospiterà un concerto che si presagisce di straordinaria intensità grazie alla presenza del fisarmonicista francese Richard Galliano, il cantautore Raiz e l’Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja. La seconda giornata si terrà invece ad ottaviano, all’interno del palazzo mediceo che risuonerà delle note di Bach, Handel e Scarlatti suonate da Enrico Pieranunzi, nome più che celebre del Jazz italiano. La restante parte del festival tornerà a Pomigliano dove però raddoppierà la sua presenza. Oltre alla manifestazione musicale, nei soliti ambienti del parco pubblico, verrà organizzata, all’interno del museo della memoria, la “Chiamata alle Artiâ€, mostra collettiva organizzata dall’Osservatorio Politiche Giovanili e dall’Anci, che vedrà l’esposizione di opere pittoriche, scultoree e fotografiche. Nel frattempo all’interno del parco vi sarà la tre giorni di Jazz. La prima serata pomiglianese avrà un ospite di eccezione, James Senese, cui si affiancheranno, in un omaggio a Joe Zawinul, il bassista Pippo Matino, il polistrumentista Jorge Bezerra ed Antonello Salis. La serata però non si ferma, bensì sale ancora di livello con due leggende del Jazz, Michel Portal e il clarinettista Louis Sclavis, accompagnati da Eric Echampard alla batteria e Bruno Chevillon al contrabbasso. La serata del dieci vedrà invece alternarsi il trombettista israeliano Avishai Cohen con il teatro-canzone del trio Rocco Papaleo, Rita Marcotulli, Luciano Biondini nella performance “Basilicata Is on My Mindâ€. L’evento, che quest’anno appare molto ampliato nelle tematiche oltre che nella struttura, giova di una più ampia ensemble organizzativa, se infatti il coordinamento resta nelle mani della Fondazione Pomigliano Jazz, sono numerosi i comuni e gli entri che lo hanno sponsorizzato, fra questi l’assessorato regionale ai beni culturali ed i comuni che vedranno gli eventi svolgersi sui loro territori.
Andrea Caprioli