(Adnkronos) – Viktor Bout, il ‘mercante di morte’, come il trafficante d’armi russo è conosciuto, sarebbe tornato in attività. Uscito da una prigione statunitense quasi due anni fa in uno scambio di detenuti con la Russia, che aveva rilasciato la star del basket Brittney Griner, starebbe cercando di mediare la vendita di armi leggere ai militanti Houthi dello Yemen sostenuti dall’Iran.
Lo riporta il Wall Street Journal, che cita un funzionario della sicurezza europeo e altre persone a conoscenza della questione, secondo cui il 57enne – la cui vita avrebbe ispirato il film hollywoodiano del 2005 ‘Lord of War’, con Nicolas Cage – ad agosto avrebbe incontrato a Mosca emissari Houthi per negoziare l’acquisto di armi automatiche per un valore di 10 milioni di dollari.
Bout, che ha trascorso decenni vendendo armi di fabbricazione sovietica in Africa, Sud America e Medio Oriente prima di essere arrestato nel 2008 in un’operazione sotto copertura delle forze dell’ordine statunitensi, dopo il suo rilascio si è unito a un partito di estrema destra pro-Cremlino e ha vinto un seggio in un’assemblea locale nel 2023, apparentemente voltando pagina dalla sua attività come mediatore di armi. I potenziali trasferimenti di armi, che devono ancora essere effettuati, potrebbero rappresentare una minaccia significativa agli sforzi dell’esercito statunitense per proteggere il trasporto marittimo internazionale dagli attacchi degli Houthi.
L’amministrazione Biden teme che la Russia possa fornire agli Houthi armi così avanzate per vendicarsi del sostegno di Washington all’Ucraina, ma non ci sono prove che siano stati inviati missili o che Bout sia coinvolto in un simile accordo. E armare una parte belligerante nel conflitto in Medio Oriente segnerebbe anche un’escalation per la Russia, che ha rafforzato i legami di sicurezza con Teheran ma si è tenuta lontana dal confronto tra Israele e i suoi nemici sostenuti dall’Iran.
Ma durante il viaggio, i rappresentanti Houthi hanno anche discusso di altre armi che la parte russa potrebbe potenzialmente vendere, tra cui missili anticarro Kornet e armi antiaeree. Le consegne potrebbero iniziare già a ottobre al porto di Hodeidah, sotto la copertura delle scorte alimentari, dove la Russia ha già effettuato diverse consegne di cereali, hanno affermato.
Le vendite agli Houthi prolungherebbero la decennale carriera di Bout nella vendita di armi ad alcuni dei clienti più controversi del mondo. Nato nel 1967 a Dushanbe, in Tagikistan, allora parte dell’Unione Sovietica, secondo i registri ufficiali Bout prestò servizio come traduttore militare, imparando francese, inglese, arabo, persiano e portoghese.
Gli esperti delle Nazioni Unite lo accusarono anche di aver violato gli embarghi internazionali sulle armi all’Angola e alla Repubblica Democratica del Congo. Arrestato in Thailandia nel 2008 in un’operazione sotto copertura condotta da agenti della Drug Enforcement Administration statunitense che si spacciavano per ribelli colombiani di sinistra, è condannato nel 2011 per aver cospirato per uccidere americani e aver tentato di vendere armi ai ribelli colombiani. È condannato a 25 anni di prigione.
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