La Tide Pod Challenge è la nuova sfida che sta spopolando sul web, in particolare tra gli adolescenti americani. I ragazzi, tra i tredici e i diciannove anni, dovrebbero ingerire delle pasticche di detersivo che si utilizzano per le lavastoviglie e, mentre lo fanno, si devono riprendere finché non fuoriesce la schiuma dalla loro bocca per poi postare il video sui social. Nel 2017 il Centro Antiveleni Americano ha registrato circa quaranta casi e nel 2018 è stato rilevato già un aumento.
In molti si chiedono da dove sia nata un’idea del genere e come sia diventata così virale. Secondo alcuni risale a una gif o un’immagine abbastanza popolare su Twitter in cui c’è questa faccina che mangia una capsula per la lavastoviglie scambiandola per un lecca lecca o una caramella. Da qui dunque sarebbe iniziata la moda che in pochissimo tempo è diventata virale. Il nome poi è coniato dall’omonima marca di detersivo, la Tide, che vende le compresse. L’azienda si è sentita chiamare in causa per le accuse relative agli hastag che i ragazzi utilizzano quando pubblicano il proprio video. Si è tutelata affermando la completa estraneità dalla sfida e, per questo, ha pubblicato un tutorial in cui spiega precisamente come utilizzare le pasticche.
La motivazione principale che spinge molti adolescenti ad accettare di sottopporsi ad una cosa del genere è prevalentemente la popolarità. Infatti sui vari social un video del genere ha milioni di visualizzazioni essendo un’azione stravagante e pericolosa. Però i danni fisici riportarti dai soggetti che hanno ingoiato il detersivo sono molto gravi: vomito, nausea, avvelenamento, difficoltà respiratorie e svenimento. Per questo alcuni siti, in primis Youtube, hanno deciso di eliminare tutti i video della Tide Pod Challenge riconoscibili in reta per via del medesimo hastag. Si vorrebbe così evitare la diffusione di questa sfida sia in America che in altri continenti.