Hans Scholl, Sophie Scholl, e Christoph Probst, membri della Rosa Bianca (The White Rose) persero la vita giovanissimi combattendo per ideali che contrastavano la Germania nazista. Ad essi è stato deciso di dedicare a Raunheim, Germania, una serie di memorials per onorarne ed onorare la storia: un lavoro di grande responsabilità che l’architetto Ingeborg Schlimme (viaverde) ha deciso di affidare alla nostra street artist di punta, Alice Pasquini, e che è stato da poco inaugurato negli spazi verdi pubblici della cittadina tedesca.
Nata con la prospettiva di evidenziare negativamente “l’uso improprio del potere” e immergere il fruitore in una totale “esperienza fisica” per concepire l’importanza della resistenza nei periodi di tirannia, l’opera d’arte amplifica, proprio grazie alle dimensioni delle pareti, questo orientamento etico e sociale consegnando all’espressione emotiva dei ritratti dei tre ragazzi il vero punto di forza per il ricordo e una rinascita interiore.
“Ho pensato ad Alice – afferma Schlimme – perché mi ha fin da subito affascinato il suo potere di evidenziare i sentimenti umani e mostrare con i suoi tratti l’ambivalenza di forza, speranza, fiducia e tristezza, dubbio, vulnerabilità. Adoro sempre la vividezza e l’individualità anche nel suo lavoro. Ecco perché ho ritenuto che sarebbe stata la migliore e non ho avuto problemi a coinvolgere su questi anche le Istituzioni e gli sponsor della città.”
“È stato un onore – dichiara Alice Pasquini – essere invitata a commemorare il coraggio di questi giovani che hanno combattuto pacificamente contro il nazismo. Il progetto ha significato per me una commissione importante e di grande responsabilità, soprattutto per la possibilità di trasmettere la storia di Sophie, Hans e Christoph a una nuova generazione affinché non vengano mai dimenticati. I murales sono un modo contemporaneo per attirare l’interesse dei giovani su questo importante tema. Il simbolo della rosa bianca, l’incorporazione delle loro citazioni e dettagli che mostrano i loro occhi sono stati scelti per comunicare la loro forza interiore, le emozioni e la determinazione. La resistenza civile – e in qualche modo il mio lavoro di street artist mi incoraggia in questo – è un indispensabile strategia per salvaguardare la nostra libertà.“
Soddisfatto anche il sindaco di Raunheim, Thomas Juehe, che ricorda: “All’epoca del regime nazista in Germania, c’erano persone coraggiose e ad alto contenuto morale che erano disposte a combattere attivamente l’oppressione, l’agitazione, l’illusione razziale e il genocidio. Hanno impegnato le loro vite per la giustizia, la verità, la libertà e l’umanità. Molti di questi coraggiosi combattenti caddero nelle mani dei nazisti, furono umiliati, torturati, condannati e in molti casi assassinati senza indugio. Erano così alti traditori e tuttavia erano grandi personalità che dovrebbero essere un modello per l’umanità per tutti i tempi. Raunheim quindi non vuole dare la priorità alla bellezza di fiori e arbusti in questi luoghi esposti, Raunheim vuole essere un’enfasi speciale sulla bellezza e la grandezza dell’integrità umana. Queste persone coraggiose di resistenza dovrebbero essere ciò che avrebbero potuto desiderare nei loro ultimi pensieri prima di essere assassinate, ed è proprio con il ricordo visibile, con opere come questa, che si alimenta il ricordo e si sprona la conoscenza di chi ignora attraverso la creatività artistica dedicata.”
Alice Pasquini, di cui a breve uscirà un’opera dei suoi sketch più rilevanti per l’Enciclopedia Treccani, è già nuovamente in Italia per preparare in Molise la terza edizione del CVTA’ Street Fest, che si svolgerà dal 7 al 10 giugno a Civitacampomarano: una rassegna atta a riqualificare e ripopolare lo storico antico borgo che ha già negli anni scorsi contribuito a risollevare lo sviluppo urbano ed economico del Paese.