Quinto lavoro della stagione teatrale 2019-2020 di Casa del Contemporaneo, “The sense of Life for a Single Man” è un testo adattato e diretto da Pasquale Marrazzo. Liberamente ispirato dal libro di Christopher Isherwood (da cui il film di Tom Ford con Colin Firth), il lavoro è in scena in Sala Assoli da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio (feriali ore 20,30, festivo ore 18).
Un testo su lutto, dolore e solitudine che rappresenta bene i tempi in cui viviamo: la piéce narra la storia di George Falconer, un professore inglese di letteratura all’università di Los Angeles. Siamo nei primi anni ‘60 del secolo scorso e George, seduto nella sua solita poltrona, in una delle tante serate passate in attesa dell’arrivo del suo amato, apprende una “novità” che si presenta al suo cospetto senza possibilità di replica: il suo compagno è morto in un incidente stradale. Incapace di reagire al lutto e all’afflizione, di un amore che durava da sedici anni, si mette a riordinare carte, oggetti e sentimenti. Tenta persino di togliersi la vita con un colpo di pistola ma senza riuscirci.
Charley, una vecchia amica delusa e disillusa, prova a tirarlo fuori dalla malinconia che ormai l’ha pervaso.La vita di George si è raggruppata in una serie di oggetti e di gesti che gli permettono di ricordarsi che è ancora in vita, mentre il senso della banalità del vivere, si fa sempre più nauseante. A single man è un mélo intessuto di atti mancati e infiniti (rim)pianti. Il professore, portatore di un dolore universale, vive (e muore) nell’attesa del ricongiungimento all’amato. Sarà proprio il lutto, lo spirito della scena.