Si potrebbe dire in maniera scontata: quando la pubblicità è comunicazione tout-court e uno spot diventa quasi un corto; non è questo il primo caso e non sarà l’ultimo.
All’odissea in 14 scene, rappresentata in parte presso il Mondrian, hotel i cui interni sono stati progettati dal designer Tom Dixon, e in parte in un caveau sotterraneo segreto, hanno partecipato in modo attivo 100 invitati, trasformati in protagonisti di uno spettacolo personalizzato. A loro insaputa, gli invitati sono stati catapultati in una rappresentazione teatrale di “The Life RX”, un universo multisensoriale fastoso, frenetico ed entusiasmante, così come appare nel nuovo spot televisivo del Lexus RX 2016, di cui Jude Law è testimonial.
Stanza dopo stanza, gli invitati scoprivano nuovi scenari ed esperienze inaspettate su cui improvvisare come nuove star del cinema internazionale, mentre il cast di attori era stato preparato a lavorare attorno alle loro specifiche personalità. Un vero e proprio spettacolo su misura.
Il ruolo di stelle del cinema assunto degli ospiti ha poi subito una svolta sensazionale quando il pluripremiato Jude Law, mitico attore di cinema e teatro e sostenitore del teatro immersivo, ha fatto la sua comparsa sul tappeto rosso nella scena finale.
Sospinti da un’inebriante scena all’altra, gli invitati seguivano il percorso indicato da un laser attraversando caveau sotterranei, sgattaiolando tra casse giganti ispirate agli straordinari impianti audio di Mark Levinson, ingegnere audio di Woodstock, seminando i propri inseguitori a bordo di un Lexus RX e viaggiando in incognito all’interno di un lussuoso trolley da viaggio personalizzato!
Le abilità culinarie degli invitati sono state testate da un personalissimo chef, alquanto perfezionista. Le loro “interpretazioni” invece sono state giudicate da un selezionato gruppo di giornalisti cinematografici.
Gli invitati sono stati addirittura richiesti come icone di stile. Lo stilista britannico di alta moda Joshua Kane (che nello spettacolo impersonava se stesso) implorava gli invitati a indossare le sue esclusive creazioni in occasione dell’imminente stagione degli awards.
A proposito dell’evento, Jude Law ha dichiarato: “Il teatro immersivo è un mezzo al quale mi interesso da un po’. Si tratta di un’esperienza in cui il pubblico crea il suo filo narrativo e viene trasportato in un universo magico: dopo aver girato lo spot “The Life RX” ed essere stato proiettato in quel mondo, desideravo moltissimo immergermi in tale contesto. È stato spassosissimo e spero che gli invitati si siano divertiti tanto quanto noi nel crearlo“.
Spiros Fotinos, direttore marketing presso Lexus Europe, ha raccontato: “Con la campagna pubblicitaria “The Life RX” abbiamo espresso un’idea che entra in risonanza con il moderno consumatore di fascia alta. Lusso non è solo sinonimo di poter fare quanto di avere il coraggio di fare, e di farlo con le proprie forze. Proprio questo è il messaggio che volevamo trasmettere mettendo in scena uno spettacolo di teatro immersivo senza precedenti che consentisse agli ospiti di agire. Le 14 scene erano uguali per tutti, ma ciascuno ha vissuto l’esperienza in modo unico e sorprendente. L’approccio personalizzato riflette lo spirito del brand Lexus ed è in perfetta sintonia con il carattere audace e innovativo del nuovo RX“.
L’evento è stato prodotto e diretto con estrema cura da un team di stimati professionisti: Hamish Jenkinson, direttore creativo dell’Old Vic Tunnels di Londra, Simon Evans, direttore artistico di molti classici di Secret Cinema, Stephen Dobbie, sound e graphic designer della popolare compagnia di teatro immersivo Punch Drunk, Joanna Scotcher, premiata scenografa e costumista di “The Railway Children”, Tupac Martir, lighting designer di Moschino e Beyoncé e molti componenti del cast di spettacoli di teatro immersivo di culto come ad esempio “You Me Bum Bum Train”.
Il grado di immersività di “The Life RX” è stato amplificato grazie all’uso di innovative tecniche di ripresa a 360°: l’intero spettacolo è stato ripreso mediante telecamere nascoste per consentire a coloro che non hanno potuto partecipare di godersi lo spettacolo da casa.