“AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale”, rassegna organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università “Federico II”, dopo il successo della prima serata in cui si è ricordato Riccardo Zinna con il suo film “Flavioh” su Flavio Bucci, comincia il percorso cinematografico della X edizione con un primo evento dedicato ad uno dei più importanti autori della storia del cinema, Orson Welles. Venerdì 25 gennaio alle ore 20.30 al cinema Astra ci sarà, in esclusiva in versione originale sottotitolata, “THE EYES OF ORSON WELLES” di Mark Cousins (Gran Bretagna, 2018 – 115), documentario presentato all’ultimo Festival di Cannes e vincitore della Menzione Speciale “L’Œil d’Or”, prima di girare il mondo ed approdare anche in Italia a partire dalla selezione nel concorso internazionale al Biografilm Festival di Bologna.
“Solo una persona può decidere il mio destino – e quella persona sono io.” Con questa fermezza si presentava Charles Foster Kane, indimenticabile protagonista di “Quarto Potere”, il film che nel 1941 sconvolse il mondo del cinema. Molti anni dopo, le stesse parole sembrano riecheggiare dietro al suo regista, sempre pronte a indicargli la via. Grazie all’accesso esclusivo al materiale privato di Orson Welles, Mark Cousins indaga una leggenda: attraverso i suoi occhi, disegnato con le sue mani, dipinto con i suoi pennelli. “The Eyes of Orson Welles” riscopre uno dei più brillanti autori del Ventesimo secolo e esplora come il suo genio, trent’anni dopo la sua morte, risplenda ancora oggi nell’era di Trump.
I successivi appuntamenti di febbraio di AstraDoc, mentre si va definendo il programma completo fino a maggio 2019, ci porteranno in diversi luoghi fisici e dell’anima, sempre partendo dalla consolidata idea che ispira la rassegna fin dall’inizio nel 2009, ovvero quella di un viaggio cinematografico da Napoli verso il resto del mondo. È questo il caso di “DREAMING MURAKAMI” di Nitesh Anjaan, in programma venerdì 1 febbraio, che entra nel mondo dello scrittore giapponese attraverso i pensieri della sua traduttrice Mette Holm e che sarà presentato dal professore Giorgio Amitrano, a sua volta traduttore italiano di Murakami. L’8 febbraio, invece, sarà il turno dell’ultima fatica di Nanni Moretti, “SANTIAGO, ITALIA”, presentato alla recente edizione del Torino Film Festival, sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana di Santiago nei mesi seguenti al golpe cileno di Pinochet che aveva spezzato il sogno e la vita di Salvador Allende. Il 15 febbraio sarà poi ospite Wilma Labate, per la prima napoletana del suo “ARRIVEDERCI SAIGON”, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, narrazione incredibile della vicenda del gruppo femminile “Le Stars” ritrovatesi, loro malgrado, catapultate in pieno ’68 nel Vietnam del sud. Il mese di febbraio si chiuderà, quindi, giovedì 21 febbraio, tornando nelle viscere di Napoli con un documentario di Marcello Sannino, “PORTA CAPUANA”, che sarà in sala per incontrare il pubblico insieme a Davide Oberto, Curatore “TffDoc” al Torino Film Festival (al quale il film ha partecipato) e Direttore Artistico di DocLisboa.
Dopo questi, tanti altri eventi sono in fase di definizione quali il ritorno a marzo ad AstraDoc di Toni Servillo con il regista Massimiliano Pacifico e il produttore Angelo Curti col documentario “Il teatro al lavoro” che racconta la genesi artistica di “Elvira” soffermandosi sull’essenza stessa del fare teatro; la prima napoletana ad aprile di “Genesis 2.0” di Christian Frei e Maxim Arbugaev, uno dei documentari più sconvolgenti degli ultimi tempi che esplora le frontiere della genetica partendo dalla caccia alle zanne di mammut in Siberia; la storia potente di “Matangi / Maya / Mia” sulla cantante, writer, rapper e attivista tamil cingalese M.I.A. diventata ormai una pop star internazionale dopo essere stata costretta alla fuga dall’interminabile guerra civile in Sri Lanka.
Il tutto per un cartellone che si completerà a breve con film e ospiti fino a maggio 2018, includendo, come negli anni passati, anche gli ultimi cortometraggi realizzati dagli allievi del Centro FILMAP Atelier di Cinema del Reale promosso da Arci Movie a Ponticelli dal 2014, grazie al sostegno di “Fondazione con il Sud”, e realizzato oggi con la collaborazione di Parallelo 41 e il sostegno di “Siae”, “Ucca” e “Seda”.