Si è svolta all’Istituto di Cultura e Lingua russa di Roma la presentazione della ristampa dell’edizione italiana del libro “Roma russa” di Aleksej Kara-Murza. All’incontro, moderato da Carlo Fredduzzi, direttore dell’Istituto di Cultura e Lingua russa, sono intervenuti la professoressa Rita Giuliani, ordinario di Lingua e Letteratura russa alla Sapienza di Roma, la dottoressa Svetlana Romanova, responsabile della sezione internazionale della Casa della Emigrazione Russa Aleksandr Solženicyn e l’editore Sandro Teti. Il libro, un unicum nel suo genere, ripercorre attraverso la storia della vita privata e artistica di molti illustri personaggi russi, i rapporti culturali che legano l’Italia e la Russia fin dai primi anni dell’Ottocento.. L’evento di presentazione si è svolto in un clima informale, amicale e istruttivo che ha coinvolto un nutrito pubblico di curiosi, di studenti e di nostalgici russisti.
“Roma russa” di A Kara-Murza per riscoprire la città
Tra i primi anni venti dell’800 e la metà del 900, un considerevole gruppo di artisti russi fu colpito da una vera e propria “sindrome romana”. Letterati e pittori (rinomati e non), grazie anche al mecenatismo di ricchi privati e ai contributi economici delle accademie di Belle Arti,, scelsero di soggiornare nella città eterna; molti lo fecero per studo, tanti per ristoro e sollievo alla salute cagionevole e moltissimi per trovare l’ispirazione artistica. La nutrita comunità russa di quegli anni dimostrava non solo che l’antico legame storico – culturale tra l’Italia e la Russia non si era interrotto, ma che diventata sempre più saldo e proficuo per entrambi i paesi.
Il libro, edito da Sandro Teti, non è solo una narrazione storico-artistica dei luoghi cari a tanti personaggi russi, ma è anche una sbirciata nella loro vita privata, ricca di curiosità e di riflessioni sulla città di Roma: molti ne amavano il folklore, tanti addirittura la sporcizia, alcuni ne detestavano il cibo. Il libro scorre fluido e cattura costantemente l’attenzione del lettore, rapito da rarità e particolari legati non solo alla vita di questi illustri personaggi ma anche, e soprattutto, alla città di Roma. Da ciò si deduce che il libro non è stato realizzato ad esclusivo uso e consumo degli addetti ai lavori, tutt’altro. Il testo ha il pregio di essere una ricchissima fonte di informazioni per tutti, curiosi, turisti, amanti dell’arte, amanti di Roma, russofobi e non.
Inoltre, come affermato la professoressa Giuliani, il testo può essere un ottimo spunto per effettuare degli “itinerari sentimentali”, ripercorrendo ad esempio i luoghi di Roma che frequentavano Brodskij e Golol’, oppure quelli un po’ più lontani come Manziana, dove il pittore Brjullov passò i suoi ultimi anni di vita tra l’affetto e le coccole della famiglia Tittoni.
“Roma russa” di A Kara-Murza: la ristampa
Come mai è stata presentata una ristampa del libro a distanza di tredici anni? Come hanno sottolineato la professoressa Rita Giuliani e l’editore Sandro Teti, la fortuna del testo è la sua attualità, perché i temi trattati non passeranno mai di moda. Inoltre, il libro ha la caratteristica di essere il primo tentativo da parte russa di organizzare un’antologia di testi di russi a Roma. Il suo autore, Aleksej Kara-Murza , culturologo e un politologo russo tra i maggiori esperti russi di questioni europee, ha raccolto infatti, lettere, epistole e diari che, nella seconda parte del libro, raccontano le impressioni e le opinioni di rinomati personaggi russi sulla città eterna.
L’edizione italiana del libro però, è di gran lunga superiore come ribadito dalla professoressa Rita Giuliani e dall’editore Sandro Teti. L’edizione italiana infatti, oltre ad avere un’introduzione, una bibliografia essenziale e delle note, ha rivisto attentamente tutti i testi, togliendo le inesattezze che figurano in quello russo. Questa edizione italiana è per questo motivo più raffinata e più precisa, ed è dotata di un apparato iconografico notevole, riprodotto per la prima volta.
Il testo quindi è un prezioso, da tenere ben in vista nella propria biblioteca; per gli amanti del digitale invece, l’editore Sandro Teti ha annunciato che “Roma russa” di A Kara-Murza è uscito anche in formato e-book. E quindi, amanti della Russia, di Roma, dell’arte e della cultura in generale non avete scuse, correte ad acquistarlo e fatevi un bel regalo!