Napolitano: Maurizio Valenzi, un magnifico esempio di politica vissuta senza odii
«La vita di Maurizio Valenzi è un magnifico esempio di italianità , di attaccamento a ideali di pace, di giustizia e di progresso sociale, nel segno della democrazia e della Costituzione, e di politica vissuta senza odii e senza fanatismi (come dovrebbe essere vissuta da tutti in un paese civile)». Si conclude così la prefazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al volume ” Maurizio Valenzi. Testimonianze per una vita straordinaria”, edito dalla Tullio Pironti Editore, da domani nelle librerie italiane. Il volume è presentato a Napoli nel corso della commemorazione per i cento anni dalla nascita di Maurizio Valenzi, organizzata dalla Fondazione Valenzi in collaborazione con la Fondazione Premio Napoli, a cui interverrà anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e che sarà conclusa dal Presidente Napolitano. Il volume, curato da Lucia Valenzi e Roberto Race, rispettivamente presidente e segretario generale della Fondazione Valenzi, presenta le testimonianze dei tanti amici di Valenzi, politici, intellettuali, imprenditori e artisti nazionali e internazionali dell’ex parlamentare italiano ed europeo sindaco delle prime giunte di sinistra a Napoli dal 1975 al 1983. Amici e anche avversari che hanno raccolto, senza esitazioni, l’invito a fermare impressioni e ricordi su una personalità che non ha rifiutato impegni e responsabilità , ma è sempre stata aperta al confronto, all’osservazione curiosa e all’umorismo. Da questi contributi – come si evidenzia nell’introduzione della Valenzi e di Race – la figura di Maurizio Valenzi emerge come quella di un intellettuale dalla grande apertura internazionale, un politico raffinato amante delle arti e artista in prima persona, e uno statista prestato all’amministrazione. I cento anni di Maurizio Valenzi rappresentano in pieno il “secolo breve†con tutte le sue contraddizioni, le grandi sofferenze e i successi di una generazione che ha vissuto due guerre e la difficile ricostruzione morale ancor prima che materiale del Paese. Una vita, quella di Valenzi, che si è svolta tra Tunisi e Parigi, nella primissima fase, e poi a Napoli, città a cui ha dedicato la maggior parte del suo impegno. Il testo si apre con la prefazione di Napolitano, l’introduzione di Lucia Valenzi e Roberto Race, i messaggi istituzionali dell’ arcivescovo metropolita di Napoli Crescenzio Sepe, del vicepresidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella, del presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino, del presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro e del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino. Seguono l’intervento del presidente della Fondazione Premio Napoli Silvio Perrella e le cinquantaquattro testimonianze di Abdon Alinovi, Ferdinando Bologna, Francesco Paolo Casavola, Giovanni Cerchia, Bice Chiaromonte Foà , Roberto Ciuni, Gaetano Cola, Ermanno Corsi, Pier Virgilio Dastoli, Vezio De Lucia, Roberto De Simone, Antonio Del Guercio, Gianfranco Dioguardi, Inge Feltrinelli, Giuseppe Galasso, Pietro Gargano, Andrea Geremicca, Massimo Ghiara, Ezio Ghidini Citro, Antonio Ghirelli, Enzo Giustino, José Goñi Carrasco, Ugo Gregoretti, Marina Guardati, Nemer Hammad, Franco Iacono, Jack Lang, Giuseppe Antonello Leone, Amedeo Lepore, Gianni Letta, Luigi M. Lombardi Satriani, Emanuele Macaluso, Nicola Mancino, Titti Marrone, Gilberto Antonio Marselli, Aldo Masullo, Enzo Mattina, Gustavo Minervini, Diego Novelli, Antonio Parlato, Eleonora Puntillo, Umberto Ranieri, Ermanno Rea, Francesco Rosi, Tato Russo, Eirene Sbriziolo, Oscar Luigi Scà lfaro, Vincenzo Scotti, Lucien Sfez, Vincenzo Maria Siniscalchi, Nicola Spinosa, Sandro Temin, Enrico Vinci e Elio Waschimps. Il volume si chiude con l’intervento di Luca Borriello sulla grande mostra antologica sul Valenzi pittore con la quale la Fondazione chiuderà il programma del centenario nel 2011, un ricco inserto fotografico e l’indispensabile cronologia curata da Gina Annunziata.