Tra curve di contagio ed emergenza sanitaria il Covid-19 sta mettendo sotto pressione un’intera nazione. Arma fondamentale per contrastare l’epidemia è sicuramente quella dell’individuazione del virus e strumento indispensabile sono i tamponi. In un momento di emergenza come questo, un test diagnostico per il Coronavirus veloce e dai risultati rapidi può essere davvero un punto di svolta.
Un test diagnostico per il Coronaviurs… in cabina?
Una cabina per diagnostica in maniera rapida chi è positivo al Coronavirus. La Corea del Sud porta nuovamente il suo modello in Italia dopo l’app per tracciare chi è affetto da Coronavirus. L’idea, nata nel paese orientale, è in arrivo anche in Italia e più precisamente nel piacentino. Food and Pharma Systems (Fps) di Fiorenzuola d’Arda ha preso questa tipologia di test e l’ha fatta propria.
Il test diagnostico per il Coronavirus, essenzialmente, viene portato all’interno di cabine (o scatole) sterili alte due metri e dieci, larghe e profonde 80 centimetri, facilmente trasportabili e, secondo i progettisti, in grado di eseguire tra i 12 e i 15 tamponi in un’ora. Sono due cabine, in una si preleva il tampone, mentre l’altra viene disinfettata in pochi minuti. Queste cabine sarebbero “isolatori per tamponi” e potrebbero essere posizionate sotto i condomini, nei quartieri, per fare i tamponi a persone in fila.
Un esame rapido per il Covid-19 molecolare
Un esame rapido molecolare, in realtà, era un’idea presente già tempo fa durante il periodo della guerra del Golfo. Questo metodo di diagnosi molecolare è stato ora ripreso e adattato al contesto dell’emergenza Coronavirus e a farlo è stata un’azienda della provincia di Vercelli, la DiaSorin Group. L’azienda italiana ha messo a punto un esame in grado di abbattere i tempi per la ricezione dei risultati dalle 6/7 ore classiche fino a 60 minuti e viaggia su macchine di piccole dimensioni che esaminano 8 campioni per volta. Un vero e proprio test per la prima linea e per ricevere risultati nel minor tempo possibile. Il test molecolare nella giornata di venerdì ha ricevuto il via libera dell’Authority europea di settore e della Fda statunitense ed il 10 Marzo ha concluso la fase sperimentale grazie alla collaborazione con due degli ospedali in prima linea contro il coronavirus, lo Spallanzani di Roma e il San Matteo di Pavia.
Dalla Toscana test sierologici per la diagnosi
Sarà un’azienda toscana leader nella diagnostica, che lavora in stretta collaborazione con l’Istituto Spallanzani di Roma, a fornire alla Regione Toscana, in una logica di prossimità, i test sierologici per la diagnosi del Covid-19. Anzi, la svolta a favore di uno screening di massa con questa procedura, annunciata ieri dal presidente Enrico Rossi, è avvenuta anche grazie alla presenza in Toscana di una realtà come questa, assoluta garanzia di qualità.