D-Orbit azienda con sede a ComoNExT Parco Scientifico Tecnologico, taglia un altro importante traguardo: una partnership con Airbus Defence and Space, per il progetto TeSeR, un importante progetto UEper ripulire lo spazio.
TeSeR, acronimo di Technology for Self-Removal of Spacecraft, è un progetto guidato da Airbus Defence and Space il cui obiettivo è la minimizzazione del rischio di collisione tra veicoli spaziali e detriti orbitali.
Grazie al Grant Agreement N° 687.295, parte del programma di ricerca ed innovazione Horizion 2020 dell’Unione europea, il programma di studio TeSeR riceverà un finanziamento UE di oltre 2,8 milioni di Euro e proseguirà fino al 2018. In aggiunta, Airbus Defence and Space investirà le proprie risorse nel progetto.
Il progetto porterà allo sviluppo di un modulo prototipale a basso costo ed altamente affidabile. Il modulo sarà in grado di garantire che i futuri veicoli spaziali, giunti al termine della propria vita utile operativa o non più funzionanti, vengano correttamente decommissionati, evitando di aggravare ulteriormente il rischio di collisione in orbita. Inoltre potrà anche funzionare come “backup” assicurando, anche in caso di perdita di controllo del veicolo spaziale, il corretto svolgimento della manovra di de-orbiting.
Sulla base della sua esperienza pluriennale nel design di sistemi di decommissioning a propulsione solida, D-Orbit progetterà il sottosistema per la rimozione controllata del veicolo spaziale.
“Siamo estremamente orgogliosi di far parte del team di TeSeR”, ha dichiarato Luca Rossettini, Amministratore Delegato di D-Orbit. “Airbus ha saputo costruire un team fantastico, vincendo una call Europea molto competitiva, e mostrando grande intuizione nel prevedere che la soluzione a una problematica sociale ed ambientale come l’accumulo incontrollato di detriti spaziali possa costituire di fatto, anche un’incredibile opportunità di business“.