In occasione dei 25 anni di attività Amesci, Associazione Mediterranea per la promozione e lo sviluppo del Servizio Civile, dà vita ad una Fondazione con lo scopo di potenziare le iniziative in favore dei giovani.
Intervista ad Enrico Maria Borrelli, presidente della Fondazione Amesci
La fondazione Amesci
Nata il 26 settembre 1996 a Napoli, città di cultura e capitale del mediterraneo, da un gruppo di giovani volontari impegnati sui temi della pace e dell’obiezione di coscienza, Amesci si è immediatamente affermata nel panorama nazionale ed internazionale per il suo costante impegno di promozione sociale e culturale, nei territori e presso le istituzioni, che può riassumersi in poche quanto significative cifre: 3 sedi operative in Italia (Napoli, Roma e Padova) e una a Brusselles; 1.451 progetti realizzati in Italia e in 45 paesi esteri; 2.039 sedi di progetto; 776 Tutor di progetto attivi; 1.129 partner (480 organizzazioni del terzo settore, 642 enti pubblici e 6 università); 27.151 giovani coinvolti nei progetti per un totale di 38 milioni di ore di impegno sociale in favore delle comunità locali e dei più fragili; più di 1 milione di visite annuali al sito istituzionale ed una community online che coinvolge circa 500 mila persone; ad oggi 147 milioni di euro di contributi, pubblici e privati, assegnati ai giovani.
“La costante tensione al cambiamento rappresenta un fattore strategico quando si lavora con i giovani, anche per un’organizzazione sociale come la nostra, affinchè le sfide siano sempre contemporanee, adeguate ai tempi e ai mutati bisogni delle nuove generazioni”, Enrico Maria Borrelli.
Nuovo logo, stessa mission
Per questo importante anniversario, Amesci rinnova anche l’immagine e affida al nuovo logo la comunicazione dei valori che ispirano la mission: giovani, partecipazione, empowerment e comunità. La ‘M’ simbolo della cultura mediterranea, presente in tutte le precedenti edizioni, resta un elemento di continuità pur nell’evoluzione dello stile e della forma. I codici colore si evolvono, sposando l’effetto aurora più vicino ad uno spirito di pace contemporaneo e giovanile, per comunicare un concetto di fluidità ed adattabilità. Il colore istituzionale è quello che da sempre ha caratterizzato il logo Amesci: il rosso della voglia di fare.