Manca poco al termine della campagna di crowdfunding lanciata a sostegno del nuovo libro del fotoreporter Stefano Schirato, già noto a livello internazionale per lo scioccante reportage dalla “zona rossa” di Chernobyl e per le efficaci collaborazioni con testate internazionali del calibro di New York Times, CNN, Vanity Fair, Al Jazeera, Le Figaro e National Geographic.
“Terra Mala” è un impattante racconto per immagini che apre gli occhi del lettore su ciò che sta quotidianamente accedendo nella Terra dei Fuochi, mettendo a nudo il degrado del territorio e le pressioni camorristiche, e denunciando le condizioni in cui bambini, donne e uomini sono costretti a vivere ogni giorno in quella zona d’Italia.
Impegnato da anni in un articolato progetto focalizzato sul legame tra inquinamento e malattie imputabili a condizioni ambientali malsane, con le sue foto Stefano Schirato espone coraggiosamente la tragica situazione che affligge un’area di 55 municipi tra le province di Napoli e di Caserta: gli atti criminali delle ecomafie legati all’industria dei rifiuti hanno provocato il più grande disastro ambientale d’Italia, con milioni di rifiuti tossici smaltiti illegalmente negli ultimi 30 anni, che ha avuto e ha tutt’oggi ripercussioni sul suolo, sui prodotti agricoli, sull’allevamento e sulle falde acquifere.
L’ultimo Rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità (datato gennaio 2016) fornisce una stima dell’effetto che tale dinamica criminale ha avuto sulla popolazione: nella zona della Terra dei Fuochi, l’incidenza di tumori negli uomini è superiore dell’11% e nelle donne del 9%, rispetto alla media nazionale. Sono state inoltre individuate precise patologie che maggiormente si possono sviluppare in ogni fascia di età e allarmanti dati sulla mortalità causata da neoplasie nei bambini, in eccesso nell’intera area delle province di Caserta e Napoli.
Sono molte le persone che finora hanno creduto nella forza del messaggio di queste immagini, sostenendo con il loro impegno un’idea che – grazie allo sforzo collettivo di molti – passerà presto dalla condizione di “progetto” a quella di realtà. Dal link https://crowdbooks.com/it/projects/terra-mala/ si può scegliere di donare 25€ per ricevere una copia del libro oppure 40€ per avere in più una stampa 15×21 firmata dall’autore. L’intero importo delle donazioni verrà utilizzato per sostenere le spese di stampa del volume e di promozione del messaggio ad esso correlato.
Anche GUNA, azienda farmaceutica italiana che dal 1983 sviluppa proposte terapeutiche d’avanguardia e leader nazionale nella medicina dei bassi dosaggi, ha sostenuto concretamente l’iniziativa, pre-acquistando 500 copie del volume. L’azienda è infatti particolarmente sensibile al tema del rispetto dell’ambiente, come testimonia anche la sua costante adesione come ambasciatrice a Impatto Zero® (dal 2008 al 2018), il progetto di LifeGate che calcola, riduce e compensa le emissioni di CO2 generate da attività, prodotti, servizi ed eventi contribuendo alla creazione e alla tutela di foreste in crescita in Italia e nel mondo.
“Questo progetto ha catturato da subito la nostra attenzione – ha commentato Alessandro Pizzoccaro, Presidente del CdA di GUNA – sia per la genuina passione che traspare evidente dall’impegno di Stefano, sia per la reale consonanza tra i valori che improntano il DNA di GUNA e il messaggio veicolato dal libro, contro le ecomafie e a difesa del diritto all’equilibrio psico-fisico degli esseri umani. La sintonia tra il lavoro di Schirato e GUNA è tale che intendiamo organizzare per quest’autunno un’esposizione delle fotografie all’interno del nostro stabilimento di Via Palmanova a Milano – ha concluso Pizzoccaro – mostra il cui ingresso sarà gratuito per qualunque cittadino, così da garantire la massima diffusione di questo importante messaggio sociale”.