Televendite anni 90: quanti spettatori hanno tenuti incollati ai teleschermi per ore intere. Negli anni i format si sono evoluti e i conduttori sono diventati delle celebrità. Eppure la regina incontrastata delle televendite è stata lei: Wanna Marchi. Netflix ha deciso di dedicarle una docu-serie che ripercorre la sua carriera. Sarà disponibile il prossimo autunno.
Televendite anni 90: com’è cambiata la tv
Dopo anni di programmi culturali e di intrattenimento, con la nascita delle reti private, la televisione cambia volto. Qualcuno intuisce che può diventare un ottimo strumento di marketing e fanno il loro ingresso le televendite. Elettrodomestici, attrezzi da giardinaggio e da ginnastica, ma anche tappeti, quadri e gioielli. I televenditori illustravano con dovizia di particolari, e talvolta con l’aiuto di modelle, gli articoli delle loro vetrine a migliaia di potenziali clienti comodamente seduti sulle poltrone di casa loro. Il pubblico apprezzava molto le televendite anche se non acquistava. I format col tempo si sono adattati ai gusti in continuo cambiamento e i televenditori sono diventati anche loro vere star.
La regina delle televendite
Vere star come Vanna Marchi, in arte Wanna Marchi. Quando approdò sugli schermi, alla fine degli anni Settanta, alle spalle aveva già un matrimonio naufragato, due figli, Maurizio e Stefania Nobile e un’esperienza da estetista. Con la sua voce stridula iniziò a condurre chiassose televendite promuovendo prodotti dimagranti. In poco tempo, grazie alla sue capacità comunicative, divenne molto famosa. Negli anni Ottanta condusse un programma tutto suo, il “Wanna Marchi Show” insieme ai figli. La crema “scioglipancia” era il prodotto di punta. Divenne un personaggio cult tanto che il trio Marchesini, Lopez, Solenghi la volle tra i personaggi della sua serie “I promessi sposi”. Nel 1990, poi, iniziò il declino. Fu arrestata e condannata a un anno e 11 mesi di reclusione per concorso in bancarotta fraudolenta per il fallimento della sua azienda. Tornò in tv con un nuovo programma condotto insieme sempre alla figlia Stefania e a un nuovo personaggio: Mário Pacheco do Nascimento. Stavolta nel programma non sono più promossi prodotti di bellezza ma amuleti e rimedi di ogni specie contro il malocchio. Nel 2002 i tre vengono arrestati e inizia il processo. La sentenza definitiva per madre e figlia per truffa risale al 2009, quella per bancarotta fraudolenta al 2010.
La serie tv Netflix
Potremo ripercorrere la parabola di Wanna Marchi grazie a una nuova docu-serie Netflix che andrà in onda a partire dal 21 settembre. In 4 episodi, interviste alle protagoniste Wanna Marchi e Stefania Nobile, si alterneranno a immagini di repertorio e testimonianze. 100 ore di materiali d’archivio, 22 testimonianze per ricreare con rigore il percorso della televenditrice più famosa di sempre dagli inizi al successo e al crollo dell’impero. La serie Wanna è stata scritta da Alessandro Garramone e Davide Bandiera, è diretta da Nicola Prosatore e prodotta da Gabriele Immirzi per Fremantle Italia.
In copertina foto di Tumisu, please consider ☕ Thank you! 🤗 da Pixabay