Il mercato della telefonia mobile registra nuovi cambiamenti importanti: l’ingresso di nuovo operatore virtuale e la fusione finale due importanti provider. Si tratta di Very Mobile, lanciato lo scorso 24 febbraio e l’unione di WindTre in un unico marchio il 16 marzo.
Un debutto che ha un po’ smosso le acque, tutt’altro che calme, della telefonia mobile. I prezzi dei pacchetti all’indomani della novità segnano un lieve calo. Crescono gli SMS e i gigabyte, indispensabili durante la quarantena imposta dal Coronavirus. Si riducono leggermente, invece, i minuti di conversazione,
A fare il punto della situazione è l’ultima indagine SosTariffe.it, che ha passato in rassegna le tariffe ricaricabili degli operatori tradizionali e virtuali, ponendole a confronto con quelle dell’estate scorsa.
MNO e MVNO: cosa è cambiato dalla scorsa estate
L’indagine ha posto a confronto le rilevazioni effettuate da SosTariffe.it tramite il proprio comparatore delle offerte per telefonia mobile ad agosto 2019 e a marzo 2020. Il report studia come sono state modificate le offerte con l’avvento del nuovo operatore virtuale, osservando le variazioni nelle composizioni dei pacchetti degli operatori tradizionali e nel mercato della telefonia in generale.
Operatori tradizionali: prezzi in aumento (+ 19%) e minuti in calo (- 4,4%)
Per operatori tradizionali o MNO (Mobile Network Operator) si intendono le compagnie telefoniche che dispongono di una rete di proprietà. Nel nostro paese sono Tim, Vodafone, WindTre e Iliad. Se consideriamo solo le tariffe di questi ultime, cosa è cambiato dalla scorsa estate?
Il report ci dice che sono lievemente diminuiti (- 4,4%) i minuti inclusi nei pacchetti, che da 2865 calano a 2740. Le tariffe sono più ricche sia di messaggi che di GB. Questi ultimi sono passati da una media mensile di 46,96 a 62,17.
Una dotazione maggiore (+32,4%) che ci permette di navigare senza pensieri, affrontando anche videochiamate e conference call in tempi di quarantena al proprio domicilio. Anche gli SMS in dotazione sono cresciuti (del 26,6%), passando da 1758 a 2225 messaggi mensili mediamente compresi nelle offerte.
Purtroppo anche il prezzo mensile ha subito una lieve impennata (+19%). E così se ad agosto scorso bastavano 13,71 euro al mese per “mantenere” il nostro smartphone ora e ne servono 16,32 euro. Lo studio considera i pacchetti che comprendono chiamate, traffico dati e messaggi (comprese le promozioni win back).
Mercato mobile complessivo: i Gb si moltiplicano (+13%) e prezzi stabili (-1,1%)
Se consideriamo oltre agli operatori tradizionali anche quelli virtuali, la situazione rispecchia, bene o male, il dettaglio dei provider MNO, con una stabilizzazione maggiore dei prezzi mensili che tendono al ribasso.
SosTariffe.it ha, infatti, stimato l’evoluzione delle tariffe inglobando anche le offerte dei cosiddetti MVNO (Mobile Virtual Network Operator). Acronimo che sta ad indicare tutte le compagnie virtuali che non potendo contare su una rete propria si appoggiano alla rete degli operatori tradizionali. Categoria che in questo momento comprende Ho mobile, Kena mobile e il nuovo Very mobile.
Il mercato complessivo presenta pacchetti più generosi in SMS, ma anche e soprattutto nei gigabyte inclusi. Mentre arretrano le chiamate incluse e anche il prezzo, a vantaggio della convenienza.
I minuti contenuti nei pacchetti passano da 2406 a 2350 (-2,3%). Cresce in modo significativo la ‘scorta’ di GB (+13%) ormai indispensabili, che da 38,46 salgono a 43,46. Crescono anche i messaggi tradizionali gratuiti (+6,1%), che da una media di 1937 scendono a 2055. Un po’ meno cari nel complesso i prezzi dei pacchetti (-1,1%) che la scorsa estate costavano in media 11,68 euro al mese, mentre ora si attestano intorno a 11,55 euro.