Telecomunicazioni, continuano gli investimenti per garantire un futuro con alti standard qualitativi e una maggiore connettività fissa e mobile.
Telecomunicazioni e futuro
Le telecomunicazioni necessitano di una maggiore connettività per abbracciare il futuro. Un futuro che, non c’è dubbio, è digitale. Ecco perché il settore delle telecomunicazioni si deve adoperare per garantire una maggiore connettività sia fissa che mobile. Che il futuro sia digitale lo percepiamo ogni giorno in tutto ciò che facciamo. Lo smartphone è diventato ormai un’appendice del nostro corpo che necessita di continue cure (aggiornamenti e nuove funzionalità) per garantire le performance richieste da un mercato in continua evoluzione.
Innumerevoli App hanno letteralmente rivoluzionato il nostro modo di vivere e di conseguenza cambiato i nostri rapporti interpersonali. Installiamo App sul nostro tablet o smartphone per qualsiasi esigenza, per acquistare libri e generi di prima necessità, per ascoltare musica, per video streaming e gaming on line. Le app sono diventate indispensabili, così come quindi una buona connettività.
Attualmente, wi-fi, 3G, 4G/LTE ci consentono una buona connessione, tuttavia, per non restare il fanalino di coda dell’Europa, è necessario evolvere i nostri collegamenti internet. Le aziende di Telecomunicazioni hanno perciò investito enormi risorse per affrontare la sfida del futuro, cioè il 5G. Si tratta di una tecnologia innovativa che ha la caratteristica di avere una bassa latenza, cioè una rete senza buchi di copertura. La tecnologia di quinta generazione (5G) è la base per far partire nuove sfide tecnologiche che consentirà agli utenti di utilizzare lo smartphone in maniera completamente nuova rispetto al passato. Con il 5G la connettività mobile sarà quasi 20 volte superiore a quella attuale, abilitando soluzioni nell’ambito della robotica, dei pagamenti digitali e dell’intelligenza artificiale.
La crescita della connettività mobile
E’ stato stimato che nel 2025 una connessione mobile su quattro viaggerà su reti 5G. Per questo motivo oltre alle aziende di Telecomunicazioni anche le imprese stanno affrontando significativi investimenti per orientarsi a soluzioni supportare dal 5G come l’edge computing e network slicing.
Tuttavia, la strada sembra ancora lunga. La capillarità dei punti di accesso, per una buona connettività mobile, non è al momento garantita ovunque. Non è un caso infatti notare sempre più spesso, specialmente in alcune zone periferiche, l’installazione di un amplificatore 4g lte di segnale. Questi ultimi, amplificano il segnale e lo distribuiscono all’interno del locale interessato, pulendo e amplificandolo. La mancanza di capillarità del segnale è dovuta alla scelta di business delle società di Telecomunicazioni. Queste ultime infatti, non hanno investito perché non c’è riscontro economico in zone a bassa densità abitativa. Poiché però, come dicevamo, la tecnologia 5G g è il futuro, le istituzioni e le Telco hanno trovato un accordo che consentirà, con investimenti congiunti, una capillarizzazione dei punti d’accesso. In questo modo si serviranno anche le zone periferiche del Paese (le aree grigie), favorendo così la base infrastrutturale per far decollare la nuova tecnologia.
Soffermandoci su questo delicato momento che sta affrontando il mondo intero, vale la pena sottolineare che la Cina è riuscita a combattere e isolare il virus grazie, e soprattutto, ad un’eccellente rete di infrastrutture che ha permesso, grazie a device connessi, robotica e intelligenza artificiale, un dialogo serrato tra sanità e istituzioni.