Era già in preventivo che il debutto europeo dell’artista statunitense Ted Larsen avrebbe subito una proroga. Alla sua inaugurazione il 5 novembre, in occasione della notte delle arti contemporanee concomitante con la fiera Artissima, si era già respirata un’atmosfera internazionale.
Poi sono seguite numerose richieste di visita da parte di pubblico e collezionisti provenienti dall’estero, in occasione delle festività natalizie.
Così Silvia Borella e Mauro Piredda – direttori della galleria che detiene l’esclusiva in Europa dell’opera di Larsen – si sono convinti a prolungare l’esposizione fino a tutto gennaio 2017.
Torino è da anni un centro dell’arte contemporanea consolidato a livello internazionale, ed è oggi anche un’attraente meta turistica.
In questo panorama la galleria Privateview – realtà che si è imposta dallo scorso maggio 2016, data in cui ha aperto i battenti, e giunta alla sua terza mostra – vuole fare la sua parte.
La mostra quindi sarà visitabile non più fino al 24 dicembre, ma fino al 31 gennaio 2017; in oltre la galleria apporterà unavariazione agli orari di apertura, soprattutto durante le festività, per andare incontro al cospicuo afflusso di visitatori.
L’artista
Ted Larsen è nato nel 1964 a South Haven (Michigan, USA), da diversi anni risiede a Santa Fe, in New Mexico.
Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private e in diverse istituzioni museali internazionali, tra cui il New Mexico Museum of Art di Santa Fe e l’Edward F. Albee Foundation di New York.
Le opere realizzate per la mostra comprendono sculture e installazioni anche di grandi dimensioni e sono altamente rappresentative della sua ricerca.
Le sue radici affondano nella lezione del Modernismo e del Minimalismo americano (da Donald Judd a Frank Stella a John McCracken, a cui il Castello di Rivoli ha dedicato una personale nel 2011).
La sua tecnica si avvale di una raffinata capacità manuale applicata a materiali di recupero, in equilibrio tra pittura, ready-made e scultura astratta.