Con la crescita di nuovi canali di vendita online è diventato essenziale l’inserimento di figure professionali per la tutela di soggetti non residenti che realizzino operazioni imponibili IVA all’estero.
Il gruppo Tecno, guidato da Giovanni Lombardi, con l’innovativo servizio TecnoVat (www.tecnovat.it) supporta le aziende italiane che si affacciano al mercato internazionale offrendo servizi di: Identificazione diretta e rappresentanza fiscale aiutando gli imprenditori a dipanare l’intricata matassa degli adempimenti in materia; affiancamento del le aziende di trasporto (merci e passeggeri) che effettuino scarico in Francia, Austria e Germania, per l’assolvimento degli obblighi previsti dalle nuove disposizioni per il distacco degli autisti stranieri; supporto alle aziende nel rimborso dell’Iva applicata dagli altri paesi; recupero dell’Iva pagata ai fornitori esteri dalle imprese che sostengano costi nell’Unione Europea, mediante il rimborso ai non residenti.
“L’internazionalizzazione – dichiara l’Ad di Tecno – offre grandi opportunità di business per le nostre imprese all’estero, ma bisogna essere in grado di coglierle appieno. Tecno è il miglior partner dei clienti per la loro crescita oltre confine.
Agli imprenditori che hanno in corso processi di internazionalizzazione, spesso spaventati da iter burocratici lunghissimi, Tecno garantisce una consulenza costante, riducendo notevolmente i costi legati alle procedure di apertura e registrazione della loro posizione IVA all’estero.
Il gruppo si propone anche come partner di commercio elettronico, orientando i clienti nel nuovo quadro normativo europeo, secondo il quale vi è l’obbligo di identificazione fiscale nel Paese di residenza del consumer estero in cui si superi una certa soglia di fatturato”.
“Lavoriamo – continua Lombardi – contando su un gruppo di 110 tra dipendenti e collaboratori, con cv che evidenziano quanto talento e professionalità possano assicurare alla crescita del nostro territorio. Con questo team accompagniamo i clienti nelle diverse fasi, da quella preliminare, quando gli esperti valutano e quantificano il risparmio ottenibile senza chiedere alcun onere, a quelle successive, quando si procede all’elaborazione della strategia da adottare per l’ottenimento di agevolazioni fiscali, in Italia e all’estero, in base al servizio richiestoci.”
Nata nel ’99, Tecno in meno di 10 anni ha tracciato un percorso nuovo per l’imprenditoria partenopea, suggellato da riconoscimenti come la menzione sociale per il “Premio per l’Innovazione” di Confindustria nel 2013 e il “Confindustria Awards for Excellence Andrea Pininfarina”.
L’impegno di Tecno si esplica anche come incubatore di imprese: “Stiamo acquisendo start-up tecnologiche al fine di integrare nuovi servizi grazie al lavoro di selezione/valutazione del nostro comitato scientifico coordinato dal direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università Federico II e direttore scientifico della IOS Developer Academy di Napoli, Giorgio Ventre.”
L’azienda, che ha il suo quartier generale a Napoli alla Riviera di Chiaia in Palazzo Ischitella, e sedi a Milano, Bologna, Berlino e Parigi, è molto attenta al mondo della cultura. Quest’anno, tra l’altro, ha finanziato l’app dedicata alla mostra napoletana su Picasso, organizzata dal Museo di Capodimonte. E’ inoltre con la donazione di Tecno per il restauro del “San Domenico che istituisce il Rosario” di Giambattista Tiepolo che le Gallerie dell’Accademia di Venezia e Borsa Italiana hanno scelto di presentare a giugno a Venezia la seconda edizione del progetto “Rivelazioni – Finance for Fine Arts”, promosso dalle due Istituzioni: un progetto che promuove la collaborazione pubblico-privato per la raccolta di risorse destinate al restauro e alla digitalizzazione di opere d’arte dei più importanti musei italiani e che ha avuto un grande successo già nella prima edizione con l’Accademia di Brera, alla quale hanno partecipato alcune delle più importanti aziende italiane. Una volta restaurate, le opere saranno in mostra temporanea nella Galleria BIG a Piazza Affari, per poi tornare alle Gallerie dell’Accademia.