Media Contactless, innovativa start-up svizzera, avvia la sua strategia di internazionalizzazione partendo dal mercato italiano con l’apertura della sua prima filiale a Milano.
La tecnologia di Media Contacless
Media Contactless lavora su soluzioni hardware NFC (Near Field Communication) e software che collegano prodotti e spazi fisici ad esperienze digitali. Media Contactless ha sviluppato un innovativo sistema di pianificazione e gestione di campagne marketing per trasformare un prodotto in un vero media integrabile in strategie omnichannel. Immaginate di avere prodotti distribuiti sul mercato e di poter facilmente programmare cosa essi devono comunicare in un dato arco temporale al semplice avvicinamento di uno smartphone.
Quattro chiacchere con Raimondo Gissara, co-founder di Media Contacless
In occasione dell’arrivo sul mercato italiano di Media Contactless, abbiamo potuto scambiare qualche parola con Raimondo Gissara ovvero il co-founder dell’azienda nata in Svizzera:
Partiamo con una domanda per rompere il ghiaccio: cos’è Media Contacless e come nasce?
Media Contactless è una startup che lavora sulle connessioni tra mondo fisico e mondo digitale e nasce dall’incontro di un esperto in sistemi di radiofrequenza e un esperto in media e nuove tecnologie digitali.
Cos’è la tecnologia NFC?
La tecnologia NFC è di fatto un ramo di una più ampia tecnologia che è la radiofrequenza. La radiofrequenza viene utilizzata molto nei magazzini e in vari contesti. L’NFC che significa near field communication è una tecnologia che richiede una certa prossimità tra il dispositivo e il chip che interagisce con il dispositivo. È un sistema che è già molto conosciuto per le carte contactless o per i pagamenti contactless via telefono. Di fatto NFC e contactless sono dei sinonimi e quindi in uso più corrente il contactless è il modo di parlare più comune del NFC.
Quali sono i punti di forza e le innovazioni di Media Contactless ?
Abbiamo due aree principali di lavoro: la parte hardware e la parte software. Sulla parte hardware abbiamo dei processi di collaborazione con i nostri clienti sull’ottimizzazione dell’integrazione dei chip all’interno dei prodotti e l’ottimizzazione dei costi di questa integrazione. Mentre sulla parte software il nostro vero valore aggiunto è quello dell’utilità del chip NFC come strumento di comunicazione e non come strumento di pagamento, quindi noi nel tempo abbiamo creato innanzitutto una soluzione molto flessibile per organizzare i contenuti che stanno dietro i chip e poterli cambiare in maniera dinamica a preferenza del brand; poi stiamo collegando, ed è tutta la parte di nuovi sviluppi, il nostro approccio a tutto quel mondo della digital advertising già esistente che però ha bisogno di nuovi punti di contatto che partono dal mondo fisico. Noi di fatto rappresentiamo un attore che collega il mondo fisico al mondo digitale e che collega strumenti esistenti nella pubblicità digitale con prodotti e spazi.
Quanto è “integrata” la tecnologia NFC in Italia?
La tecnologia NFC in Italia è conosciuta grazie al contactless nei pagamenti con gli smartphone. In termini di comunicazione la tecnologia NFC è solo all’inizio però è anche vero che la gestualità si sta affermando e in altri mercati come i mercati asiatici e quelli del Nord Europa ci dimostrano quanto la gestualità del contactless e dell’avvicinare un telefono ad un dispositivo che ha un chip NFC integrato, stia crescendo in maniera molto veloce e quindi si sta affermando come una vera e propria nuova abitudine per utilizzare gli smartphone come strumenti di scoperta di esperienze digitali dietro un prodotto o uno spazio.
Quanto ancora c’è da fare in questo campo?
La tecnologia NFC esiste da più di 10 anni, tuttavia utilizzata in un ambito di comunicazione è qualcosa di abbastanza nuovo. Ci sono stati dei tentativi 4-5 anni fa ma i telefoni non erano ancora abilitati e pronti per questo tipo di interazione. Adesso che non serve più scaricare un’app per leggere un chip NFC e quindi un chip contacless, ecco che si aprono nuovi scenari, che vanno dalla semplice interazione per l’esperienza digitale a tutta l’integrazione con altri strumenti media programmatic ed altro e poi scenari di cui si parla molto come il Metaverse e nuove esperienze virtuali quindi siamo solo all’inizio e pensiamo che ci divertiremo molto.
Quali sono i prossimi progetti di Media Contactless?
Stiamo lavorando su una serie di progetti molto interessanti nell’ambito dello sport e nell’ambito del turismo ed è sicuramente molto stimolante trovare delle realtà che sono pronte ad innovarsi e crediamo che sia veramente solo l’inizio di un percorso molto variegato dove possiamo portare competenze su un aspetto specifico che ancora una volta è quello del collegamento tra il fisico e digitale.