Per Napoli la sede scelta è stata il Teatro Nuovo nel cuore dei Quartieri Spagnoli dove i ragazzi hanno assistito alla messa in scena da parte della compagnia TEATROSEQUENZA di Torino di quanto tratto dal racconto di venti ragazzi sieropositivi che, nel volume “Vivere la sieropositività”, narrano la loro storia e come hanno contratto l’infezione: dalla scoperta ai modi di affrontarlo e curarlo per sensibilizzarli rispetto ad una malattia che, seppur in maniera diversa rispetto ai decenni passati, continua a colpire tantissime persone ogni anno.
«Da almeno 5 anni il trend delle nuove infezioni in tutta Italia non tende assolutamente a diminuire, anzi è fisso (dati Coa- Iss dicembre 2015) intorno ai 4000 casi l’anno; quasi tutte infezioni a trasmissione sessuale ovvero l’84% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 43,2%; msm il 40,9%)» precisa Margherita Errico Presidente di NPS Italia onlus. «Le nostre attività prevenzione e di lotta allo stigma da anni si rivolgono agli studenti dei quali né il Ministero dell’Istruzione né quello della Salute si fanno carico con interventi ufficiali e mirati».
Con Napoli si è chiusa l’edizione 2016/2017 che ha visto oltre grande partecipazione non solo all’interno dei teatri ma anche sui canali social, dedicati all’informazione e alla divulgazione del progetto, e al concorso a premi in cui studenti ed insegnanti di tutta Italia si sono confrontati nel trasmettere e comunicare la loro percezione della malattia.
«Siamo molto soddisfatti dello straordinario successo di HImoVie, che ci conferma ancora una volta che le storie dei nostri ragazzi sono un valido mezzo per coinvolgere gli studenti in una riflessione sui comportamenti a rischio e sull’accoglienza delle persone sieropositive. Per questa ragione contiamo di continuare anche nel 2018 a girare l’Italia e ad incontrare altri giovani» ha dichiarato Stefano Patruccodell’Associazione Arcobaleno Aids
«L’idea è stata quella di raccontare, attraverso lo spettacolo, le difficoltà e il difficile percorso di accettazione della malattia di ragazzi coetanei affetti da HIV» ha commentato Roberto Zunino, attore della Compagnia teatrale Teatrosequenza. «Perchè l’AIDS esiste ancora, anche se fortunatamente è più controllabile rispetto al passato, ed è importante continuare a parlarne anche ironizzando sui sentito dire e sulle false informazioni, troppo facilmente reperibili. Il dibattito che segue lo spettacolo e l’incontro con esperti del settore riporta alla prevenzione e alla consapevolezza di pericoli e accorgimenti da adottare per evitare la diffusione del virus»
«A nome di tutta l’Associazione e della sezione Campania desidero ringraziare la sensibilità dei dirigenti scolastici e dei professori degli istituti Garibaldi, Casanova, Brunelleschi e S. Apostoli e siamo lieti di essere riusciti a raggiungere anche gli studenti delle periferie della città con questa inizitiva» ha aggiuntoMargherita Errico Presidente di NPS Italia onlus
«Ringraziamo chi supporta la nostra Regione, la Gilead in questo caso, affinché si realizzino queste iniziative educazionali coerenti con quanto indicato nel “piano nazionale di interventi contro l’HIV AIDS (PNAIDS)” nel quale si fa specifico riferimento alla necessità di mettere in atto strategie finalizzate ad eliminare lo stigma e la discriminazione ancora esistente verso le persone con HIV. Assicurando le cure, che diventano sempre più efficaci, ben vengano quindi le sinergie educazionali con il settore di formazione/scolastico» ha concluso Ugo Trama , Dirigente UOD Politica del Farmaco e Dispositivi della Direzione Generale della Salute ed il Coordinamento del Servizio Sanitario Regione Campania
E “HImoVie” non finisce qui: al termine della rappresentazione è stata già annunciata l’edizione 2017/2018 con date e Regioni coinvolte ancora da definire.