Si è svolta sabato 27 settembre nella sala consiliare del Comune d’Ischia la conferenza stampa di presentazione del Premio Ænaria, la prima rassegna teatrale di livello nazionale, organizzata dall’Associazione Amici del Teatro Ischia, gli Uomini di Mondo e la FITA, federazione italiana teatro amatoriale, sotto la direzione artistica di Corrado Visone. L’evento, di cui si è più volte sottolineata la rilevanza a fronte di un periodo turistico non propriamente florido come quello autunnale, si protrarrà da sabato 11 ottobre a sabato 29 novembre.
Ogni sabato la struttura del Polifunzionale acquisterà vita grazie alla messa in scena di uno spettacolo, uno per ognuna delle sette compagnie che hanno partecipato al bando – scaduto il 10 agosto scorso – e che sono state poi selezionate su tutto il territorio italiano. Compagnie queste che si sono distinte per la qualità del lavoro proposto e l’abilità di attori e registi: per la miglior performance è previsto un premio di 500 euro.
In questa prima edizione, un occhio di riguardo è stato dato anche al mondo delle scuole isolane, per le quali è stato creato il Premio Ænaria scuole, quattro giornate di teatro di cui beneficeranno gli studenti in prima persona.
Nei week-end di ottobre e novembre l’isola di Ischia, per la gioia in primis del sindaco Giosi Ferrandino, si popolerà dunque dei supporters delle compagnie, che non solo potranno godere degli spettacoli delle compagnie in gara, ma anche delle ultime tre serate che vedranno il susseguirsi di momenti di teatro nostrano, musica e la premiazione finale. Un’occasione da sfruttare al massimo per l’isola d’Ischia che ambisce a divenire meta di un turismo invernale legato alla cultura e all’arte.
Abbiamo voluto intervistare Lello Genovese, attore, regista nonchè vicepresidente dell’associazione “Tra palco e realtà”, la compagnia selezionata in Campania.
Il premio Ænaria si propone di dare spessore al segmento turistico-teatrale. Cosa significa per voi essere stati selezionati? Con quale opera? Ci dice qualcosa in merito?
Al premio Ænaria siamo stati selezionati con “Provaci ancora, Sam”, una delle prime opere di Woody Allen. Per noi non può essere che un mix di soddisfazione e orgoglio. Crediamo molto in questo lavoro che per fortuna fino ad oggi ha generato un discreto seguito.
Lo vediamo come un doppio traguardo perché è sempre dura abituare il pubblico a testi che non fanno parte del repertorio classico del teatro napoletano, essendo un’opera del tutto in lingua. Per fortuna, io ed i ragazzi della compagnia ci abbiamo creduto sin dalla prima lettura ed ora ci ritroviamo in questa bella rassegna a gareggiare con compagnie di tutta Italia. Esserci per noi, e soprattutto per me, è già una vittoria.
Quando e come nasce la compagnia e con quale scopo?
La compagnia nasce nel 2002, quasi per gioco. Un giorno raggruppai i miei amici, proposi a loro la mia idea, e fu così che demmo vita a quello che era il mio piccolo grande sogno: essere regista di una compagnia teatrale. Il nostro scopo era quello di condividere dei momenti piacevoli tra prove e serate passate insieme, per poi far divertire parenti ed amici che all’epoca erano il nostro pubblico.
Da quel giorno siamo cresciuti, e non solo anagraficamente. Ora riusciamo a strappare applausi, riconoscimenti ed apprezzamenti un po’ ovunque, riuscendo ad intrattenere anche un pubblico totalmente estraneo, di altre platee ed in altri contesti. Questa è la più grande soddisfazione per noi amatori del teatro.
E per il futuro cosa bolle in pentola?
Il prossimo spettacolo che metteremo in scena a metà novembre si intitola “Donna in giallo” ed è una commedia divertente in puro stile “giallo”. Le protagoniste questa volta sono delle donne che si ritrovano a fare i conti con un misterioso cadavere e con i loro problemi esistenziali.
A parte altri spettacoli, in primavera la compagnia organizzerà inoltre la 4a edizione del premio “Schegge di teatro”, un festival di corti teatrali che in passato ha riscosso un buon successo.